2015

Pioli e il suo calcio totale: poca importanza al modulo, ritmo e profondità

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Calcio totale? “Controllare la partita non significa non difendere, ma significa spostare il baricentro in avanti, avere idee, giocatori in movimento e soluzioni in possesso palla.” diceva mister Pioli sui suoi principi di gioco la settimana scorsa. Poca importanza al modulo, quindi, come sottolinea il Corriere dello sport. Il suo background ha poi molteplici fondamenta. Tutta la squadra attacca e difende insieme, a cominciare dal grande lavoro degli esterni che si muovono anche dentro al campo per trovare profondità alla squadra. Pioli si ispira Guardiola, come è ormai noto, ma è cresciuto da calciatore con Trapattoni, Bagnoli e Ranieri, mentre alla scuola di Coverciano ha presentato una tesi sul 4-4-2 assimilando anche lui i teoremi di Sacchi. Mai schiavo del modulo, anzi preferirebbe non averne uno solo, ma adattarlo in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione e all’andamento della gara. Un cambiamento nel sistema Lazio che già dall’anno scorso sta portando i suoi frutti e che non è ancora giunto alla sua completa metamorfosi.

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