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Piscedda: «Attacco? I problemi della Lazio rischiano di essere quelli dello scorso anno. Baroni…»

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Piscedda: «Attacco? I problemi della Lazio rischiano di essere quelli dello scorso anno. Baroni…». Le parole dell’ex giocatore

In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di tag24.it, l’ex calciatore biancoceleste Massimo Piscedda ha commentato il mercato della Lazio. Questo il suo pensiero.

PAROLE– «Sono sempre dell’opinione che è meglio evitare di giudicare a priori. Di solito preferisco attendere la prima partita di campionato per poi dire la mia. La Lazio si sta muovendo e di questo gli va dato atto, ma parliamo di tutti ragazzi giovani, che devono confermarsi in una grande squadra e soprattutto in una grande città. Noslin è quello con maggiore esperienza. È un buon giocatore, ma Roma è una città bellissima e al tempo stesso difficile per chi arriva dalla provincia. Il fatto che siano già arrivate delle ufficialità è positivo, ma dobbiamo aspettare per vedere come si ambienteranno. Mi aspetto anche un grande colpo ».

MERCATO– «La contestazione va al di là del mercato. Credo che i tifosi abbiano sempre il diritto di manifestare la propria delusione o la propria gioia. È ovvio che i tifosi, più nomi forti porti e poi sono contenti. Credo però che i giudizi vadano dati dopo la prima giornata di campionato perché è davvero inutile darli adesso. Baroni lo conosco bene e lo ritengo un buon allenatore. Credo che lo scorso anno sia quello che ha lavorato meglio di tutti, pur facendolo in grande difficoltà. La squadra gli è stata smontata e rimontata a gennaio e nonostante tutto lui è riuscito a salvarsi. Ribadisco che da Verona a Roma il viaggio è lungo. Se si deve aprire un ciclo però, credo che Baroni sia un buon nome. Poi però dipende sempre dalla squadra. Se farà i risultati, vorrà dire che sarà più bravo di quello che abbiamo immaginato; se invece non li fa sarà soggetto a critiche, come chiunque altro ».

ALLENATORE– «Io dico sempre che un allenatore può incidere per il 20% nei risultati di una squadra e che per quel 20%, devono dare il 100%. La fortuna o la sfortuna di una squadra, in linea di massima, dipende dai giocatori. Il calcio è cambiato, è moderno, e credo che i calciatori vadano giudicati per quello che guadagnano. La società in questo caso conta poco. Se il club ha un budget importante, comprerà calciatori di un certo livello, altrimenti deve essere bravo a fare acquisti mirati e lì ci vuole la competenza del direttore sportivo e della dirigenza ».

ATTACCO– «Attacco?I problemi della Lazio rischiano di essere quelli dello scorso anno. Immobile ormai ha 34 anni e sta invecchiando, dal punto di vista sportivo. Castellanos è un buon profilo, ma non può essere il titolare di questa squadra. L’allenatore dovrà trovare delle soluzioni, per quanto se sono questi i calciatori che ha a disposizione, questi può mandare in campo ».

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