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Piscedda: «Se la Lazio non va in Champions è un suicidio, l’Italia…»
Massimo Piscedda, ex calciatore della Lazio, ha analizzato le chance dei biancocelesti di qualificarsi alla prossima Champions League
Ai microfoni di Radiosei, Massimo Piscedda, ex calciatore della Lazio, ha dichiarato:
«La Lazio per la Champions deve approfittare del rendimento altalenante di Milan e Inter e le vittorie contro le dirette avversarie sono state importantissime. A questo punto se la Lazio non entra nelle prime 4 è un suicidio: la qualificazione in Champions la do all’80%. Nazionale? Sono sicuro che giocatori come Casale e soprattutto Zaccagni verranno presto convocati. Nazionale? Retegui ha buone caratteristiche, ma Mancini l’ha convocato proprio per valutarlo. Non avendo possibilità di prendere attaccanti italiani perché ce ne sono pochissimi, si deve andare a scandagliare in giro per il mondo. Gli oriundi ci sono sempre stati e se pensiamo che nelle tre squadre che sono in Champions ci sono 68 calciatori stranieri, mi chiedo dove possiamo trovare giocatori italiani bravi. Pensate che un giocatore come Di Lorenzo è stato rifiutato da una squadra di serie A quando costava 40.000 euro. Le regole le devono cambiare i Presidenti della squadre di A. Non si possono calare dall’alto queste cose, serve una presa di coscienza. C’è troppa finanza creativa. Non sono contro gli stranieri, assolutamente. Per me l’importante è che siano bravi, ma spesso vedo che vengono presi giocatori senza motivi apparenti. Polemiche sulle convocazioni in Nazionale ci sono sempre state, fin dai tempi di Rivera e Mazzola. Non puoi considerare solo la prestazione, ma il valore del giocatore in campo internazionale».