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Piscedda: «La Lazio deve essere brava a non far ricompattare i bianconeri»

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Piscedda: «La Lazio deve essere brava a non far ricompattare i bianconeri». Le parole dell’ex giocatore biancoceleste sulla sfida di domani

Ai microfoni di Radiosei Massimo Piscedda, ex giocatore della Lazio, ha analizzato la sfida di domani tra gli uomini di Sarri e la Juve di Max Allegri. Ecco cosa ha detto:

PAROLE– «Lazio-Juventus è stata sempre complicata, a differenza di altri noi non siamo così presuntuosi da chiamarla classica. È una grande partita che arriva in un momento cruciale. Penso che la cosa fondamentale sia che la Lazio non la perda. Vedendo la classifica, credo possano essere utili due risultati su tre, anche un pareggio potrebbe essere ben accetto. La speranza è che la squadra di Sarri dimostri di stare bene, i rapporti di forza non sono così distanti, è possibile rendersi protagonisti di una bella prestazione portando via dei punti importanti »

ANALISI DELLA GARA– «Dal punto di vista tattico prevedo che la Juventus lascerà l’iniziativa ai biancocelesti, sarà compatta nella propria metà campo, per poi provare a fare male in contropiede e con dei cambi di gioco sulle corsie esterne. La Lazio deve essere brava a non far ricompattare i bianconeri. Mi auguro che non faccia un possesso palla eccessivo e che attacchi subito la profondità in modo di non dare il tempo alla squadra di Allegri di schierarsi dietro. La differenza, poi, la fanno gli uomini. Bisogna vedere anche quelle che saranno le scelte tecniche. Per il resto mi auguro che la Lazio faccia una partita attenta, stile Napoli. Il duello a metà campo sarà bello, non c’è molta differenza tra il terzetto della Juventus e quello della Lazio. Rabiot ha la fisicità di Milinkovic, Fagioli è un bel talento, mentre Locatelli se la gioca con Cataldi. Credo che la sfida sarà più sulle fasce. Immobile? A Monza non l’ho visto bene. Se in questa settimana è cresciuto di condizione giocherà dall’inizio. Con Ciro il difensore ha il punto di riferimento, mentre con Anderson hai più possibilità per far uscire la difesa avversaria»

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