2015
Pogba-Morrison: la strana storia di due talenti cresciuti nello United…
Continuano ad incrociarsi i destini di Paul Pogba e Ravel Morrison, i due, cresciuti insieme sotto l’ala di Sir Alex Ferguson, dopo aver passato tanti anni a far ammattire le difese avversarie, sabato si ritroveranno uno contro l’altro a Shanghai.
Paul è sicuro del posto mentre l’amico inglese, dopo aver rimediato una distorsione alla caviglia nell’amichevole estiva contro il Vicenza, non è ancora al meglio. Pioli però è stuzzicato non poco dall’idea di un centrocampo di tutta classe e fantasia con Cataldi e Morrison ai lati di Biglia, anche se per adesso Onazi è in vantaggio su di lui per una maglia da titolare.
Il destino li vedrà avversari ma poteva vederli ancora insieme; nell’estate del 2012 Paul Pogba varca per la prima volta i cancelli di Vinovo da perfetto sconosciuto, ma non doveva essere il solo infatti, se non fosse stato per i problemi con la giustizia, sarebbe arrivato alla corte dei bianconeri anche Ravel. Il “Bad boy”, non ancora maggiorenne, non potè rispondere alla chiamata bianconera e quindi saltò tutto. Non è un segreto che fra le due promesse le aspettative più grandi erano riposte su Morrison, le sue giocate balzarono subito agli occhi dei più grandi: “Guarda quel Morrison, è il miglior giocatore della sua età che abbia mai visto” – parole di Alex Ferguson, al quale Rio Ferdinand avrebbe risposto: “Pagherei anche solo per vederlo mentre si allena”. Impressionò anche Paul Scholes: “E’ dotato di una visione di gioco incredibile e di una tecnica di base fuori dal comune. Ho visto tanti bei ragazzi nelle giovanili dello United. Ma Ravel nei giorni in cui gli andava, era davvero di un’altra categoria”. Dichiarazioni quelle dei mostri sacri dei “Red Devils”che stanno a testimoniare il grande talento, fino ad oggi solo in parte espresso, del ventiduenne inglese, a differenza dell’amico francese che è diventato una stella incantando la nostra Serie A.
Oggi Morrison riparte dalla Lazio, da un popolo che dal giorno del suo approdo a Roma lo ha etichettato come il nuovo Gascoigne, uno dei più amati da queste parti. Ravel nel ritiro di Auronzo è stato uno dei più osannati dai tifosi, gente che aspettava ore sotto il sole per una sua foto, o un suo autografo. Dopo le due amichevoli, poco indicative ai fini del risultato finale, l’inglese ha voluto subito far capire che la fantasia, l’estro e la tecnica non gli mancano, ma adesso come nelle passate esperienze non può più commettere sbagli. Pioli nella sua prima conferenza stampa: “Morrison? Credo ci sia stato un errore, a febbraio è arrivato il fratello”. Dichiarazioni quelle del mister che fanno capire che si era partiti col piede sbagliato, ma i due ad Auronzo sono stati immortalati in delle foto in cui erano intenti a parlare e che li vedeva, a fine colloquio, scambiarsi sistematicamente un “cinque”. Ravel ha capito di aver commesso degli errori ma adesso vuole conquistarsi la Lazio e diventare un idolo della Curva Nord. Da sabato si fa sul serio e Ravel Morrison vuole dimostrare a tutti chi è il vero talento che il Manchester United si è fatto scappare.
Luca Palmieri – Lazionews24