2013

Polveri bagnate in attacco, la Lazio non sa più segnare

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Se la difesa è uno dei punti forti della Lazio, non si può dire altrimenti del reparto offensivo. Negli ultimi campionati la poca prolificità dell’attacco biancoceleste è stata una costante, ma mai come in quest’ultima stagione. L’infortunio di Klose all’inizio del girone di ritorno ha aperto una vera e propria crisi del gol nella squadra di Petkovic, che non ha potuto contare sul contributo dei vari Kozak (stranamente prolifico in Europa ma ancora a secco in Serie A) e su Floccari che esclusi i 4 gol messi a segno tra gennaio e febbraio si è del tutto eclissato. Capitolo a parte per Saha, acquisto del quale ancora ci si chiede l’effettiva utilità.

I numeri dell’attacco biancoceleste sono da film horror: nel girone di ritorno sono solo 12 le reti segnate, meglio solo del Pescara ultimo in classifica. Se si circoscrive il dato alle ultime 8 partite i numeri diventano ancora più allarmanti: solo 3 le marcature realizzate. Le speranze di conquistare quel quinto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima Europa League e che dista solo 3 punti, passano tutte per il risveglio di Klose. Nonostante i 35 anni, il tedesco è l’unico ad avere la certezza di essere riconfermato per la prossima stagione in un attacco che andrà completamente rifondato.

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