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Precedenti & Curiosità di Pescara-Lazio: il Delfino non vince da 37 anni. E tra le tifoserie…
Precedenti e Curiosità di Pescara-Lazio, sfida valida per il 4° turno del campionato di Serie A 2016/2017
Mare contro collina, delfino contro aquila, Pescara contro Lazio. Il prossimo turno di campionato di Serie A mette di fronte le compagini di Massimo Oddo e Simone Inzaghi, differenziate non solo dalla conformazione geografica della città di cui ne difendono il simbolo, ma anche per gli obiettivi di campionato che i due club perseguono. Gli abruzzesi in estate sognavano una tranquilla salvezza, ma l’attuale ultimo posto in classifica trasforma tutto in un incubo, quello della retrocessione in cadetteria, che tende ad avvicinarsi inesorabilmente. Memushaj & Co. non hanno ancora ottenuto sul campo alcuna vittoria (a tavolino lo 0-3 ottenuto al Mapei Stadium del Sassuolo), i nuovi arrivi di gennaio Muntari, Gilardino, e Stendardo proveranno con la loro esperienza ad aiutare la squadra a tentare un improbabile miracolo sportivo. Dall’altra parte i capitolini arrivano all’appuntamento galvanizzati dal passaggio di turno centrato in Coppa Italia martedi al Meazza, devono riscattare i due k.o. subiti con Juventus e Chievo Verona.
I PRECEDENTI – All’Adriatico la sfida in Serie A si è disputata nel passato in 5 occasioni totali e il bilancio è di perfetta parità: 2 successi per il Pescara (1978 e 1980), 2 gioie Lazio (1992 e 2012) e 1 pareggio (1989). I tifosi di casa quindi non festeggiano un successo contro i biancocelesti fra le proprie mura amiche da quasi 37 anni. Il precedente con più reti è datato 6 dicembre 1992, quando la Prima Squadra della Capitale allenata da Dino Zoff si impose 2-3 con le firme di Paul Gascoigne, Beppe Signori e di Luca Luzardi al 90′. Per quanto riguarda gli incroci fra i due allenatori, sarà la seconda stretta di mano nella breve carriera di Oddo e Inzaghi: l’unico scambio di saluti avvenne nel match di andata della stagione in corso, finì 3-0 per i padroni di casa.
LA CURIOSITA’ – Il primo incontro fra Lazio e Pescara nella massima serie fu giocato nella stagione ’77/’78. I tifosi abruzzesi, accorsi in massa nella Capitale, sbagliarono però Curva finendo in quella dello stadio Olimpico occupata dai tifosi romani. Solo l’intervento della polizia evitò gli scontri, che però scoppiarono fuori dall’impianto sportivo al termine della gara: auto incendiate e pullman distrutti, negli incidenti furono coinvolti anche donne e bambini, fu l’inizio della rivalità che perdura ai giorni nostri. La gara di ritorno divenne così per gli abruzzesi una resa dei conti, viene ricordata per una sorta di «caccia al laziale». Il corso della città era pieno di manichini vestiti con la maglietta della Lazio, che pendevano come tanti impiccati dai fili della luce che attraversavano la via da entrambi i lati. Uno scenario terrificate, segno di come quella non fosse soltanto una semplice partita. Domenica però la posta in palio è alta, i pullman che trasportano i sostenitori ospiti saranno gremiti, la speranza è che la battaglia sia soltanto metaforica e si disputi in campo tra le due formazioni.