2013
Presidente Coni Malagò: “Disponibile per gli stadi di Lazio e Roma”
Nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò si ritrova subito a dover affrontare temi scottanti come la costruzione dei nuovi stadi di proprietà delle squadre romane. Il neo presidente è intervenuto anche su questo tema al Corriere dello Sport.
A proposito degli stadi romani cosa pensa?
Non dipende dal Coni, ma Roma e Lazio mi troveranno straalleato. Conosciamo le dinamiche legislative di questo paese. La burocrazia è quella che è. Forse se il Coni si unisce, sempre rispettando una serie di canoni base, evitando di creare speculazioni che non vadano oltre l’esigenza dell’impianto sportivo, potrebbe esere un fattore positivo. Lo stadio non deve essere un palliativo per fare altre cose.
E’ vero che ha detto l’Olimpico per la Roma, il Flaminio per la Lazio?
No, non è mia la frase. Senza casa non c’è futuro. Vale intermini di patrimonio, la Roma deve cercare di farsi una casa. Lo Stadio Olimpico è del Coni. Ormai è diventato la sede per il 6 Nazioni del rugby, c’è il Golden Gala che cresce, ci sono altri eventi, come i cinque concerti di prestigio di giugno e luglio. Ci sono sinergie con gli Internazionali di tennis, il World Tour del beach volley. Il Flaminio per la Lazio? Non sta a me dirlo. Poteva essere buona soluzione, ma i vincoli sono tali che hanno dovuto scartarla.
Com’è la situazione con la Roma e con la Lazio?
I rapporti con la Lazio oggi sono ottimi, si è trovata piena soluzione contrattuale per il prossimo biennio. Il Coni ha lavorato benissimo, Roma e Lazio sono clienti eccellenti, se così possiamo definirle.