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PRIMAVERA TIM CUP – Brividi, spettacolo e sofferenza al “Fersini”: dopo 120 minuti di battaglia Rossi regala gli ottavi alla Lazio
Pomeriggio pazzesco e vietato ai deboli di cuore quello appena conclusosi a Formello, dove la Lazio dove 120 minuti di gioco riesce a portare a casa la qualificazione. 3-2 il risultato finale deciso al 119 dal solito Alessandro Rossi.
Lazio e Napoli si giocavano l’approdo ai quarti della competizione nazionale, dove le due compagini si sfidano puntualmente da svariati anni.
Bonatti rivoluziona la sua squadra, oltre che negli interpreti anche nel modulo: difesa a 4 con Spizzichino, Miceli, Dovidio e Ceka; davanti la difesa Bari e Folorunsho e fare da diga, sulla trequarti insieme all’esordiente Javorcic, ci sono Rezzi e Bezziccheri, davanti l’unica punta è Alessandro Rossi.
La sorpresa più grande però è in porta dove c’è l’esordio del lituano Adominis. L’estremo difensore è un classe ’97 e quindi, per forza di cose, non trova spazio nemmeno in panchina l’altro fuoriquota Amine Ennali.
PRIMO TEMPO – Parte subito forte la squadra di Bonatti che al nono minuto si porta subito in vantaggio: grande azione personale di Ceka sulla sinistra che arriva sul fondo e crossa al centro, puntuale all’appuntamento con il pallone arriva Bezziccheri che tutto solo deposita in rete. Lazio avanti.
Non tarda ad arrivare la risposta del Napoli che dopo un minuto si rende subito pericoloso dalle parti di Adominis, ma il lituano è bravo a respingere con i pugni il tiro di Liguori. Le squadre giocano con una grande intensità e lo spettacolo ne trae beneficio. Biancocelesti vicini al raddoppio con Rossi, servito in profondità da Bezziccheri. Il capitano conclude con il destro, ma Schaeper blocca a terra.
Al minuto 17 arriva il pari del Napoli: sbaglia un disimpegno in uscita la Lazio, Liguori ruba palla e la mette sotto il set con un sinistro a giro chirurgico.
Alla mezz’ora Rossi prova uno dei suoi gol dalla lunga distanza. Il capitano prova il tiro da centrocampo, ma la sfera termina a lato. Nell’ultimo quarto d’ora le squadre non badano a tatticismi, cercando in più riprese il raddoppio che però non arriva. Sul duplice fischio dell’arbitro il risultato è ancora sull’1-1.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione inizia sulla falsa riga della prima: le due squadre vogliono vincere e provano con insistenza ad attaccare, non riuscendo tuttavia a cercare il varco giusto. Tanti cartellini gialli e poche azioni degne di nota.
Il primo squillo arriva al quarto d’ora della ripresa ed è di marca laziale: Miceli prova una delle sue punizioni, ma la palla termina alta di poco. La partita non si sblocca, Bonatti allora prova a risolverla dalla panchina: fuori Folorunsho, dentro il classe 2000 Manolo Portanova.
Al 73’ arriva il raddoppio ospite: bella imbucata di Negro per Liguori che scatta sul filo del fuorigioco e batte l’incolpevole Adamonis.
Non ci sta la Lazio che va subito vicina al pareggio con un diagonale di Rossi su cui Rezzi non arriva per un niente.
Il Napoli ha l’occasione per chiuderla, ma Russo dopo aver rubato palla a Miceli si fa ipnotizzare da Adamonis, che con un’uscita bassa salva la sua porta.
Bonatti si gioca il tutto per tutto: fuori Bari e Javorcic, dentro Al Hassan e Muzzi. Lazio sempre più a trazione anteriore. Non si arrende la Lazio che va vicina al gol con Rossi. Il capitano fa partire un bolide su calcio di punizione che fa la barba al palo e termina sul fondo. Quando sembrava tutto perso, i biancocelesti arrivano al pareggio: grave disattenzione della retroguardia partenopea che sbaglia un retropassaggio, sul pallone si avventa Spizzichino che di punta non lascia scampo a Schaeper.
Partita bellissima negli attimi finali. La Lazio non si accontenta del pareggio e sfiora anche il 3-2 dopo un’azione personale di Al Hassan che serve Rossi in piena area. Il numero 9 si gira ma manda alto sprecando il match point.
SUPPLEMENTARI – Troppi giocatori offensivi per la Lazio che si risistema con Portanova e Bezziccheri davanti alla difesa. Proprio quest’ultimo si rende pericoloso con un tiro dalla distanza, la conclusione viene deviata e termina in angolo. Negli ultimi 15 minuti i biancocelesti restano in 10 a causa dell’infortunio accorso a Ceka, costretto ad uscire in barella.
Non si scoraggiano però i ragazzi di Bonatti che all’ultimo secondo trovano il gol vittoria con il solito Rossi che sugli sviluppi di calcio d’angolo, salta più in alto di tutti e toglie ancora una volta le castagne dal fuoco. Attimi concitati nel finale: si accende una mini rissa e l’arbitro estrae il rosso per il difensore napoletano Granata.
La Lazio vince una guerra all’ultimo sangue contro il Napoli e approda con merito e con fatica agli ottavidi finale della Primavera Tim Cup.