2013

Primavera, Bollini a caccia dello slancio giusto

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Domani è in programma il derby Primavera tra Roma e Lazio. Come scrive il Corriere dello sport, questo Roma-Lazio delle grandi occasioni, non sfigura con il passato, getta le basi un altro futuro. Per questo tutte e due lo vogliono vincere. “E’ sempre stata una partita di vertice – aveva detto Alberto Bollini, tecnico dei biancocelesti già qualche giorno fa – il derby non è stato solo un momento di grande spettacolo, è sempre servito per la classifica”. L’anno scorso era servito più alla Lazio per lanciarsi verso un sogno. Nella partita di ritorno i biancocelesti erano riusciti a battere di misura i “cugini” allenati da Alberto De Rossi e quella vittoria aveva garantito la benzina necessaria per arrivare alle final eight e poi vincere. Oggi è ancora presto per fare calcoli. Ma dopo la brillante vittoria contro il Livorno sette giorni fa, la Lazio vuole regalarsi un altro successo, un bis color smeraldo, un successo meravigliosamente importante. Già lunedì scorso Bollini era uscito allo scoperto: “Vogliamo dimostrare di essere la Lazio”, aveva detto. E infatti la settimana di avvicinamento alla partita è stata basata sulla grinta, l’aggressività e certamente anche l’impegno. La squadra non si è mai risparmiata. Ha cercato di trovare il giusto assetto tattico, quello provato e riprovato in giorni di allenamento. La lunga pausa (finita sabato scorso per il recupero) non sembra aver dato problemi al gruppo che, anzi, dal punto di vista fisico regge, e bene. Semmai i problemi sono altri. La squalifica di Tounkara pesa molto nell’equilibrio delle forze. La caratura dell’ex Barcellona avrebbe dato certamente un contributo importante. Mancherà anche Keita, ormai in pianta stabile nella prima squadra di Petkovic. Di questo Bollini può però essere soddisfatto: è la ciliegina sullo scudetto conquistato la scorsa stagione. Giocatori come Keita, però, cercano minuti per crescere. E allora? Meglio consegnarlo al palcoscenico della Primavera? Una probabile risposta l’ha data Antonio Rozzi che è andato a cercarseli a Madrid, con la maglia del Castilla.

 

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