2015

Primavera, cuore e grinta: la Lazio di Inzaghi supera il Palermo ai calci di rigore e accedano alla Final Eight

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La Lazio di Simone Inzaghi supera anche il Palermo e accede alla Final Eight. Una partita lunghissima, ricca di colpi di scena e di emozioni fino all’ultimo secondo: le giovani aquile si sono imposte 10 a 9 dopo i calci di rigore.

Nel primo tempo partono bene i rosanero con una grande occasione al 26′, ma prima Bentivegna e poi La Gumina si divorano il gol del vantaggio. Poi si svegliano i biancocelesti che si vedono nell’area siciliana con Oikonomidis e Prce. La prima frazione si conclude sul risultato di 0-0.

Nella ripresa non mancano le occasioni da gol, parte subito forte la Lazio, che si divora il gol del vantaggio prima con Palombi al 64′ e poi con Fiore al 65′. Tra il 78′ e il 79′ si risveglia la gara: prima Oikonomidis viene atterrato in area da Accardi, ma per il direttore di gara è regolare, poi dopo soli 30 secondi Ferchini lanciato tutto solo davanti a Guerrieri (in posizione sospetta) non sbaglia e porta in vantaggio i siciliani. C’è subito la reazione della Lazio e all’85’ Milani si procura un prezioso calcio di rigore: sul dischetto va Oikonomidis che spiazza Marson. Prima della fine dei tempi regolamentari c’è ancora un’occasione per Rossi, ma il giovane attaccante calcia male tutto solo davanti al portiere rosanero. I tempi regolamentari si chiudono sull’1-1.

Anche nel primo tempo supplementare i ragazzi di Inzaghi partono subito forte, ma è il Palermo a procurarsi un calcio di rigore al 97′. Sul dischetto va La Gumina che non sbaglia. Al 99′ è ancora il Palermo a sfiorare il terzo gol, ma la Lazio si salva. Nel secondo tempo supplementare si abbassano i ritmi in campo, ma non in panchina: Inzaghi è una furia, si arrabbia con il direttore di gara e il guardalinee, alla fine viene espulso per proteste. Al 127′ arriva anche l’espulsione di Borecki per doppia ammonizione e scatta una rissa furibonda in campo. Quando tutto sembra ormai scritto, al 125′ i biancocelesti si guadagnano un calcio d’angolo: batte Milani, Rossi di testa anticipa tutti e trova il gol del pareggio che fa esplodere il Fersini! Si va ai calci di rigore.

Lazio e Palermo però non ne vogliono sapere di abbandonare il terreno di gioco: arriva una serie lunghissima (18 rigori battuti, ndr), alla fine è decisiva la parata di Guerrieri su Giuliano. Biancocelesti che chiudono il match 10 a 9 e volano ancora una volta nella Final Eight. Grinta e cuore, questa è la Lazio di Simone Inzaghi.

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