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PRIMAVERA – La Lazio regala un tempo al Napoli e perde il terzo posto
Non parte nel migliore dei modi l’avventura di Lensen e Santoni al comando della Primavera laziale. Dopo l’1-1 nel derby, arriva un altro pareggio in casa del Napoli. Rispetto alla stracittadina rientrano Germoni e Bernardi che si riprendono i loro posti sulle corsie esterne di difesa, a discapito dei due classe 99’ Petro e Spiezio. In avanti Bezziccheri sostituisce l’infortunato Ennali e completa il reparto con Rossi e Palombi.
PRIMO TEMPO – Avvio di gara molto noioso: nessuna delle due squadre si fa preferire, i ritmi sono molto bassi e lo spettacolo ne risente.
La prima vera occasione arriva al 18’ e il Napoli passa in vantaggio, grazie ad un gol dalla lunga distanza di Negro, che recupera palla sulla trequarti e lascia partire un tiro su cui Matosevic non può nulla. La Lazio non sembra essere in giornata e accusa il colpo. Dieci minuti più tardi a bussare dalle parti di Gionta è il solito Murgia che prova una girata in area, il pallone però viene deviato in angolo da un difensore.
Poco dopo la mezz’ora la formazione partenopea raddoppia con un contropiede magistrale orchestrato da Liguori e rifinito ancora da Negro che deve solo depositare il pallone in rete. Adesso per la Lazio è notte fonda, ma non sono finite qui le brutte notizie: Alessandro Rossi non ce la fa a continuare e chiede il cambio al minuto 37, al suo posto entra Aimone Calì. Per il bomber biancoceleste si teme una ricaduta alla spalla. Un minuto più tardi Palombi, ben appostato sul secondo palo, per un soffio non arriva sul pallone, che avrebbe potuto riaprire la partita. Cresce la squadra di Lensen e Santoni sul finire di primo tempo. E’ ancora Murgia a rendersi pericoloso con un tiro da fuori, disinnescato con qualche affanno da Gionta.
Al secondo minuto di recupero arriva il gol che rimette in carreggiata la Lazio, a firma di Folorunsho. Il nigeriano lascia partire un bolide dalla lunga distanza che non lascia scampo al portiere avversario. Distanze accorciate e prossimi 45 minuti di fuoco.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione inizia come si era conclusa la prima, con un forcing biancoceleste. E’ Sempre Murgia il più pimpante dei suoi e prova una conclusione da fuori che però si perde sul fondo. Sul ribaltamento di fronte il Napoli ha una doppia occasione per chiudere i conti, ma prima Matosevic compie un miracolo su Negro e poi Liguori da pochi passi colpisce la traversa.
Come è consuetudine succedere nel calcio: gol mangiato gol subito. Alessandro Murgia lascia partire un missile da fuori che va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali dove Gionta non può arrivare. Non è la prima volta che il numero 10 trova perle simili e sicuramente non sarà nemmeno l’ultima. La Lazio ora viaggia sulle ali dell’entusiasmo e un minuto dopo aver trovato il pareggio, sfiora il gol di Palombi che a tu per tu con Gionta si fa ipnotizzare. Si riaffaccia in avanti anche il Napoli che sfiora il nuovo vantaggio con Liguori, ma Matosevic si supera ancora una volta. Ultimo quarto d’ora per Cardoselli che rileva l’autore del primo gol Folorunsho.
Al 77’ i biancocelesti passano in vantaggio con Palombi, abile a girare in rete una punizione di Murgia, ma la bandiera dell’assistente si alza e diciannovesimo gol rimandato per il bomber di Tivoli.
L’ultimo cambio coincide con l’esordio in Primavera di Edoardo Rezzi, che va a rilevare Bezziccheri. A 4 dalla fine il Napoli pareggia anche il conto dei gol annullati. Anche in quest’occasione si trattava di una posizione di fuorigioco di Procida. L’ultima emozione la regala Cardoselli, il suo tiro d’esterno passa ad un soffio dal palo e si spegne a fondo campo.
Termina 2-2 l’emozionante match di S.Antimo tra Lazio e Napoli. I biancocelesti dopo questo passo falso, perdono la terza posizione a discapito dell’Empoli.