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PRIMAVERA – Lazio schiacciasasi in Coppa: Calì regala la terza semifinale in tre anni

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Aspettando buone notizie da Firenze la Lazio Primavera ha già portato a casa i tre punti. Nel giorno del 116° compleanno della Polisportiva, i ragazzi di Simone Inzaghi sono scesi in campo nel quarto di finale di Coppa Italia contro il Palermo. Partita molto tattica risolta all’85’ da un’inzuccata di Aimone Calì sempre più uomo della provvidenza.

Il tecnico piacentino recupera in extremis Luca Germoni che si riprende il suo posto sulla corsia mancina di difesa. Al rientro anche Borecki e Palombi dopo un lungo stop. La partita non regala particolari emozioni. L’unico sussulto arriva da Alessandro Rossi che in spaccata non riesce a trovare il tap-in decisivo. Squadre bloccate e molta tattica in campo. Nessuno dei due tecnici vuole scoprirsi in una partita da dentro o fuori. La svolta del match arriva al minuto 63’ quando Aimone Calì toglie il fratino ed entra in campo. Passano solo due giri di lancette e l’ex Roma sfiora subito il gol con un’incornata.
Nel frattempo al minuto 75’ accade un episodio curisioso: il secondo assistente dell’arbitro, il guardalinee Ragnacci si infortuna e dopo una disperata ricerca tra il pubblico per vedere se casomai ci fosse un altro tesserato AIA in grado discendere in campo, si decide di continuare senza assistenti ma con due dirigenti di parte come prevede il regolamento. Dunque anche l’assistente Granci abbandona la sua postazione.
Il gioco riprende ed è sempre Calì a mettere paura ai siciliani, ma il suo colpo di testa termina fuori di un soffio. Un grande bomber perdona due volte, ma alla terza occasione non sbaglia: cross al centro di Manoni e l’ex Roma questa volta salta più alto di tutti e batte Marson. La panchina della Lazio esplode di gioia ed entra in mezzo al campo per festeggiare. Al minuto 85’ i biancocelesti sono finalmente avanti. La partita continua fino al minuto 99’ per l’infortunio all’assistente, ma gli ultimi minuti con il Palermo completamente riversato in avanti sembrano non passare mai. Bravo Matosevic ad abbassare la saracinesca in più di un occasione. Arriva dopo quasi 100 minuti di gioco il triplice fischio. La Lazio inizia come meglio non poteva il 2016 e se il buongiorno si vede dal mattino, chissà che quella coppa non possa restare ancora per un anno a Formello.

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