Primavera, pareggio a reti bianche tra Lazio e Palermo

Termina 0-0 il match del Fersini fra Lazio e Palermo. Non gradisce la prova dei suoi ragazzi Inzaghi esce dal campo visibilmente contrariato a fine partita.
Inizia la partita sotto una temperatura estiva. La Lazio parte meglio, ma di occasioni importanti non ce ne sono. Il Palermo si dispone con ordine, pressa alto e gioca con molta aggressività. Non è una partita in cui prevale lo spettacolo. L’occasione più interessante arriva intorno alla mezz’ora. Calcio di punizione per i siciliani: il pallonetto di Grillo scavalca la barriera e consente a La Gumina di colpire da solo davanti a Matosevic, ma il portiere laziale è bravo a non andare a terra e a respingere la conclusione ravvicinata dell’attaccante. Il primo tempo termina senza particolari emozioni.
Troppi errori in fase di impostazione per la Lazio che si dimostra anche poco lucida in fase offensiva. Serve tutta un’altra squadra per impensierire l’organizzatissimo Palermo. Inzaghi si fa sentire negli spogliatoi, non è soddisfatto dei suoi ma con Murgia fuori partita Palombi è l’unico che prova qualche spunto. Il tecnico laziale si affida agli uomini seduti al suo fianco per dare la sferzata al match. Dentro Folorunsho, Calì e Bezziccheri.Tre cambi che però non riescono a incidere. L’episodio che cambia la partita potrebbe arrivare al 55’. Rossi lancia Palombi nello spazio, Alastra esce in modo scomposto nel tentativo di rinviare il pallone e travolge l’attaccante della Lazio. Sarebbe punizione al limite dell’area ed espulsione, ma l’arbitro lascia correre. Il Palermo ci crede e nel finale prova a vincerla, ma i tentativi avversari non impensieriscono Matosevic. Nei minuti di recupero Folorunsho ha sul sinistroun pallone d’oro nei minuti di recupero, ma il centrocampista non riesce a segnare. Sufficienti solo Germoni e Borecki. Rallenta dopo il poker di Pescara la corsa della Lazio. Altro pareggio per il Palermo, dopo quello casalingo contro il Napoli.La Roma intanto è già in fuga.