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PRIMAVERA – Una Lazio da applausi, cala il tris e si porta al terzo posto
Quinta vittoria consecutiva per la Lazio, che dopo aver battuto e scavalcato il Frosinone, riserva lo stesso trattamento anche all’Empoli. I biancocelesti, nonostante i 60 minuti in inferiorità numerica, rifilano tre gol agli avversari e si portano in terza posizione. Inzaghi rispetto alla partita di sabato scorso, ritrova Quaglia dopo il turno di squalifica, ma deve rinunciare all’infortunato Rossi, al suo posto c’è Calì.
PRIMO TEMPO – Parte subito forte l’Empoli che si rende pericoloso con un tiro a giro di Olivieri, ma il destro dell’attaccante non trova lo specchio. Gara senza particolari emozioni nel primo quarto d’ora. Ci prova allora Mattia a ravvivare il match con un destro da fuori, ma Giacomel para a terra.
Al 22’ c’è l’episodio che rischia di compromettere il match. Calì compie un fallo di reazione su Tchanturia e si becca il rosso diretto. Inzaghi risistema i suoi con un 4-4-1, sistemando Folorunsho e Manoni sulle fasce con Palombi unica punta. In dieci la Lazio gioca meglio e va vicino al gol con Manoni, che da posizione favorevole si fa murare il tiro Seminara.
Appuntamento con il vantaggio rimandato soltanto di pochi minuti. Folorunsho recupera una palla sulla sinistra e serve Palombi che sul filo del fuorigioco scatta e si presenta tutto solo davanti a Giacomel. E’ un gioco da ragazzi per il numero 7 depositare in rete e portare in vantaggio la sua squadra. Vivaci proteste dei giocatori dell’Empoli che chiedevano l’offside.
Non rinuncia ad attaccare la Lazio che cerca il raddoppio con Folorunsho. Il centrocampista si porta la palla sul sinistro e calcia. Conclusione strozzata e facile preda del portiere toscano.
A tre minuti dalla fine del primo tempo arriva il raddoppio biancoceleste. Contropiede da manuale del calcio per la squadra di Inzaghi:Matosevic esce sugli sviluppi di un calcio d’angolo e rinvia lungo per Dovidio che sulla fascia lavora il pallone e mette al centro un pallone che Palombi deve solo spingere in rete. Lazio sotto di un uomo, ma sopra di due gol all’intervallo.
SECONDO TEMPO – Ricomincia la ripresa e i ragazzi di Inzaghi chiudono subito i giochi con Folorunsho, bravo a depositare in rete un bel cross rasoterra di Manoni.
Gioca sul velluto ormai la Lazio che cerca di incrementare il vantaggio con un’imbucata di Rokavec per Murgia, tempestiva l’uscita di Giacomel che anticipa il numero 10.
Al 64’ Inzaghi effettua la prima sostituzione: fuori uno dei migliori in campo, Folorunsho, dentro Bequiri. Il quarto gol lo mette a segno Mattia sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per un fallo di mano. Non è ancora sazio Palombi che cerca la personale tripletta. Il numero 7 riceve da Bequiri e prova il diagonale con il sinistro. Ottima risposta con i piedi di Giacomel. Lascia il campo anche Rokavec, al suo posto Ennali.
Ancora biancocelesti vicino al poker, questa volta con Germoni che prova a superare Giacomel con un pallonetto, ma il pallone si stampa sulla traversa. Inzaghi risparmia gli ultimi minuti a Dovidio, ancora alle prese con qualche acciacco fisico. Al suo posto entra in campo Bernardi.
A otto dalla fine accorcia le distanze l’Empoli con Olivieri, bravo a scappare sulla sinistra e a freddare da pochi metri Matosevic.
Niente da fare per i toscani, a Formello termina 3-1 per la Lazio che si dimostra nettamente superiore all’avversario. Come spesso accaduto in passato, anche in 10 uomini, questa squadra riesce a vincere e convincere, grazie ad un enorme carettere.