2013

Primo obiettivo della “Lazio che verrà”: ringiovanire la rosa

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“Ho ancora un anno di contratto, abbiamo iniziato un percorso che non è certo il caso di lasciare a metà strada. È vero che devo parlare col presidente, ma solo per pianificare il lavoro da fare”: sono state queste le parole di mister Petkovic il giorno dopo il trionfo in finale di Coppa Italia con la Roma, che per la Lazio, tra le altre cose, è valso l’accesso diretto in Europa League. Ed è proprio su questa che i biancocelesti punteranno molto la prossima stagione, anche per riscattarsi dall’eliminazione contro i turchi del Fenerbahce, decisa in parte da alcuni errori arbitrali. Proprio per queste motivazioni Lotito e il diesse Tare si sono messi all’opera per ritoccare l’organico e ringiovanire la rosa. Il “dobbiamo parlare” pronunciato da Petkovic subito dopo il termine della gara di domenica, si riferiva proprio a questo, non ad un suo presunto addio alla panchina biancoceleste, come alcuni hanno temuto. Se l’acquisto del giovane attaccante colombiano Perea è già andato in porto, molto vicino è quello del centrocampista ventenne brasiliano, Felipe Anderson. Sicuramente ce ne saranno altri tre, uno per reparto. Per la difesa c’è la necessità di un centrale. Il nome più probabile è quello di Astori. Per quanto riguarda il centrocampo è già stata raggiunta l’intesa con l’argentino dell’Anderlecht Biglia. Vicina anche l’intesa con il club. Per l’attacco il nome che fa sicuramente più gola è quello di Alessandro Matri. Ma non è detto che al suo posto non possano arrivare Bacca o Matias Suarez.

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