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Cruciani ritratta: «Non mi vergogno di essere laziale, ma non sopporto il vittimismo di Roma»

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Il noto giornalista Giuseppe Cruciani ha commentato l’iniziativa dei tifosi biancocelesti di portare in tribunale Giacomelli e Di Bello. Dopo le dichiarazioni a Tiki Taka, arrivano altre dichiarazioni

In mattinata Cruciani ha motivato le sue dichiarazioni ai microfoni di Radiosei«La mia frase incriminata è quella in cui ho detto di vergognarmi di essere tifoso portando un arbitro in tribunale. Non è che mi vergogni del mio essere laziale, anzi, lo rivendico. Questa iniziativa invece mi fa vergognare, soprattutto che lo facciano tifosi biancocelesti. Ho sempre criticato il vittimismo di Roma, Napoli e in generale. Mi dà fastidio che tifosi biancocelesti siano arrivati al punto di credere che ci sia un grande complotto. Inzaghi e Tare hanno detto di essere danneggiati, ma che ci sia un complotto mi sembra una cretinata. Mi sembra patetico che dei tifosi vadano in tribunale con un arbitro. Non credo che ci sia qualcuno che ci danneggi. Protestare è normale, è una dinamica giusta. Gli errori sono stati grossolani, è un dato di fatto, ma mi dà fastidio perché storicamente il nostro tifo ha avuto sempre un atteggiamento diverso. Penso che le classifiche rispecchino alla fine sempre i valori reali. Spero la Lazio vada in Champions e possa andare avanti in Europa. Spero di poter volare a Lione a metà maggio».

PROCESSO AGLI ARBITRI – Arbitri a processo. Il prossimo giugno, i fatti di Lazio-Torino arriveranno nel tribunale civile di Roma. Una decisione presa davanti al silenzio della coppia Giacomelli-Di Bello davanti all’invito a negoziare avanzato dallo studio legale Previti, a nome di un gruppo di tifosi biancocelesti. L’idea, però, non è piaciuta a Giuseppe Cruciani che – a Tiki Taka – ha commentato: «Portare Giacomelli in tribunale è una cretinata incredibile, è solo una buffonata. So che quanto sto per dire mi farà ricevere delle critiche ma questa questione mi fa vergognare di essere tifoso della Lazio».

 

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