2015

Profumo di Champions, un mese di sfide europee per la Lazio. E Candreva…

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Ora, l’Europa è proprio lì, davanti alla Lazio. Non solo per il traguardo di inizio stagione già centrato, quello di Europa League. Ma anche per le buone notizie arrivate da Milano ieri sera e un sorpasso sulla Roma di nuovo a portata di mano. E poi il prestigio del calendario. Stasera all’Olimpico arriva l’Inter, sabato c’è l’esame di Genova contro la Samp, due avversari in corsa per salire sul treno dell’Europa League. Poi, il derby e infine la trasferta di Napoli, ultimi 180 minuti del campionato che si preannunciano come due veri spareggi per la qualificazione in Champions. Un cambio netto di scenario per i biancocelesti, reduci da tre impegni con avversari impegnati in altre zone della classifica, quelle meno luccicanti. Le gare contro Chievo, Parma e Atalanta hanno portato cinque dei nove punti pregustati. I pareggi contro i veneti e i lombardi hanno lasciato tanti rimpianti per le occasioni perdute che potrebbero rivelarsi fatalmente decisivi alla resa dei conti.

CAMBIO DI MARCIA – All’andata, proprio dalla sfida contro l’Inter, si impennarono le quotazioni della Lazio. Al pareggio di San Siro, seguirono il successo contro la Sampdoria, il pari nel derby, ma anche il k.o. casalingo col Napoli. Questa volta, la squadra di Pioli sa di dover alzare il tiro. La tabella di dieci punti da incassare nei prossimi quattro incontri consegna il biglietto per il secondo posto, a patto di vincere contro la Roma. Per strappare quella posizione che dà l’accesso in Champions senza passare dal turno preliminare. Un derby nel derby. Nello sprint per tornare nella massima manifestazione continentale per club dopo otto anni: l’ultima volta nel 2007 dopo il terzo posto ottenuto con Delio Rossi in panchina. Adesso, il vento delle ambizioni soffia forte alle spalle della formazione di Pioli. Specialmente dopo una stagione trascorsa senza coppe europee: un’assenza che ha pesato notevolmente. C’è fretta di riconquistare il futuro. E la finale in Coppa Italia da giocare contro la Juventus ha già «regalato» la Supercoppa programmata ad agosto contro i neo campioni d’Italia. Ma gli orizzonti da Champions sono quanto di più intrigante la Lazio potesse disegnare per il suo finale di campionato. Così la sfida con l’Inter diventa una sfida anche contro se stessi. Per andare oltre quanto già è stato ottenuto.

NUMERI VINCENTI – La notte porta vittorie. All’Olimpico, la Lazio si è imposta in sei delle ultime sette gare di campionato in notturna. Senza scampo Atalanta, Sampdoria, Milan, Fiorentina, Verona e Parma. Mentre il Genoa ha bissato la vittoria dell’andata. Sotto i riflettori del proprio stadio, la formazione di Pioli sa esaltarsi. Anche a suon di gol. In questi 6 successi ben 19 reti all’attivo, appena una al passivo. A proposito di gol, quelli realizzati da Antonio Candreva hanno un profumo particolare. Quello della vittoria. L’esterno di Tor de Cenci è andato a segno in cinque delle ultime sei partite interne. Reti coincise con altrettante vittorie. È rimasto a secco nel pareggio contro il Chievo. Anche le altre due reti, firmate a inizio stagione, hanno scortato affermazioni casalinghe, contro Cesena e Sassuolo. Per completare il bottino dell’azzurro c’è l’unico centro siglato in trasferta, quello di Udine. Che ha portato altri tre punti. Così se segna Candreva la Lazio trova la via per arrivare ai tre punti. Una consuetudine di questo campionato che il 28enne romano cercherà di confermare anche stasera. Inter avvisata.

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