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Protti: “Inevitabile l’esonero di Pioli. Inzaghi uomo giusto? Lo dirà il finale di campionato”

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L’ex attaccante della Lazio Igor Protti è intervenuto ai microfoni di I Laziali Sono Qua, trasmissione radiofonica in onda su ElleRadio 88.100 FM, per una lunga chiacchierata sul momento dei biancocelesti:

 

Sul rapporto conflittuale tra Lotito e i tifosi
“E’ ormai tanto tempo che ci sono delle problematiche nell’ambiente Lazio, come testimoniato dallo stadio costantemente vuoto in queste ultime partite. Il conflitto fra i tifosi e la società si protrae, la priorità ora è trovare una soluzione per riportare la gente allo stadio, senza la quale lo spettacolo risulta completamente svilito. Senza un’unità di intenti ritrovata bisognerebbe pensare ad un cambio ai vertici societari. Mi rendo conto tuttavia che non è affatto facile che questo accada”.

 

Sugli attaccanti
“Dal punto di vista dei gol segnati il rendimento dei tre centravanti della Lazio è stato senza dubbio insufficiente. C’è però secondo me un altro dato da tenere in considerazione. Nell’anno in cui vinsi la classifica dei cannonieri con 24 gol il mio compagno d’attacco, Kenneth Andersson, ne fece 12. Nonostante questo retrocedemmo in Serie B perché non c’era equilibrio, la squadra ci appoggiava alla perfezione in fase offensiva, ma trovava grandi difficoltà in quella difensiva. Alla Lazio è mancato equilibrio in senso opposto. Quando gli attaccanti faticano molto a segnare è anche perché non c’è il dovuto supporto della squadra. Anche gli infortuni hanno pesato moltissimo sul rendimento della squadra, va sottolineato”.

 

Un giudizio da direttore sportivo del Tuttocuoio sul rendimento della Lazio di quest’anno
“Per poter dare una valutazione su questi aspetti bisognerebbe essere presenti quotidianamente all’interno dello spogliatoio. E’ semplicistico dare sentenze da lontano. Il mio pensiero, non da direttore sportivo, ma da tifoso di calcio, è che la Lazio in questi ultimi anni ogni volta che è partita a fari spenti ha fatto delle stagioni al di sopra delle aspettative. Quando invece i biancocelesti sono partiti con le luci puntate addosso ha trovato enormi difficoltà a mantenere le promesse”.

 

Su Simone Inzaghi
“Credo che l’esonero di Pioli fosse diventata una scelta ormai inevitabile. Il finale di campionato dirà se anche dal punto di vista caratteriale Simone Inzaghi meriterà un’eventuale conferma e soprattutto se sarà l’uomo giusto per rivitalizzare il gruppo e la squadra in uno dei momenti più difficili negli ultimi anni nella storia della Lazio”.

 

Sul campionato e sul caso Higuain
“Credo che sia molto difficile che si possa riaprire la corsa per lo Scudetto. Per il secondo posto credo sarà importante vedere come andrà a finire il ricorso per Higuain. Sarebbe giusto vedere il bomber argentino in campo visto che l’andamento dei fatti mi sembra dimostrare che una squalifica così lunga sia eccessiva. Al momento dal punto di vista mentale la Roma sta meglio del Napoli, ma i partenopei meriterebbero il secondo posto per quanto fatto vedere nel corso di tutta la stagione”.

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