Rambaudi: "Mi piacerebbe vedere una Lazio che impone il gioco. L'assenza più importante? Mauri" - Lazio News 24
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2013

Rambaudi: “Mi piacerebbe vedere una Lazio che impone il gioco. L’assenza più importante? Mauri”

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Intervistato sulle colonne de Il Tempo, l’ex attaccante biancoceleste Roberto Rambaudi ha parlato del prossimo match della Lazio impegnata a Sassuolo. Di seguito l’intervista completa.

Che gara sarà Sassuolo-Lazio?
«Petkovic deve trovare l’abito giusto per questa squadra, ha giocatori di qualità e mi piacerebbe rivedere una Lazio che impone il gioco. Il Sassuolo viene dall’entusiasmo per il pareggio col Napoli, la Lazio dovrà imporsi ma ha qualcosa in più. Di Francesco sa guidare bene i suoi e vuole imporre un gioco offensivo: il suo credo tattico zemaniano mi piace, ha elementi importanti come Zaza o Floro Flores, ma è il collettivo la sua forza».

È una Lazio più forte o più debole dello scorso anno?
«È al pari delle stagioni passate per la qualità della rosa, ha comprato buone alternative come Felipe Anderson, un giovane di valore: bisognerà aspettarlo, ha le caratteristiche per sostituire Mauri. Mi aspetto un campionato di livello, sarà fondamentale che Petkovic imponga uno spartito ben preciso alla squadra. Pensavo che la vittoria in Coppa Italia fosse una medicina importante per la mentalità vincente, ma non è ancora una Lazio da primi posti».

Se fosse l’allenatore come schiererebbe la Lazio?
«Il 4-1-4-1 con Mauri in campo è perfetto, con i suoi inserimenti e i suoi tagli è un supporto ideale per Klose. Con Lulic e Candreva a dare profondità, la Lazio ha un altro gioco ed è strutturata per i movimenti di un trequartista. Può contare sulle qualità di Hernanes, un top player da doppia cifra che sa anche costruire il gioco, è il valore aggiunto della Lazio. In difesa oltre Konko mi piacerebbe vedere Lulic esterno basso».

Con il tedesco infortunato, chi è veramente il vice Klose?
«Floccari, se sta bene. Ma secondo me anche Ederson può muoversi da prima punta. Parte da fuori area e vede bene la porta, si sacrifica per la squadra e si va a conquistare il pallone: in questo ha caratteristiche molto simili a Klose».

Gli infortuni stanno condizionando questo inizio di stagione, qual è il più pesante?
«L’assenza più pesante è quella di Mauri. L’infortunio di Biava ha il suo peso, anche se a 36 anni era da mettere in preventivo».

Sono mancati rinforzi nel calciomercato?
«Per fare il salto di qualità e competere per i primi posti serviva un attaccante al livello di Klose e un difensore importante per colmare il gap con le altre squadre».

La Lazio ha le potenzialità per vincere l’Europa League? «Al momento non vedo una squadra che può competere a quei livelli nonostante una rosa di qualità. Recuperati tutti gli infortunati, specialmente in difesa dove c’è maggior carenza, e ritrovato il gioco dello scorso anno, allora potrà lottare anche in Europa».

Un giudizio sui giovani?
«Keita ha qualità, sa muoversi su tutto il fronte d’attacco. Perea non mi ha entusiasmato, è giovane e ha bisogno di lavorare. Un giocatore importante per la Lazio poteva essere Rozzi, avrei puntato su di lui perché ha grandi potenzialità da attaccante»

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