Ex Lazio
Rambaudi sicuro: «Il percorso della Lazio è quello giusto e il primo obiettivo del club deve essere il posto Champions»
Rambaudi, l’ex biancoceleste analizza la situazione delle aquile a pochi ore dalla sfida di Plzen rilasciando queste considerazioni
Intervenuto ai microfoni di Radiosei come di consueto, Roberto Rambaudi alla vigilia della partita della Lazio contro il Viktoria Plzen di Europa League, rilascia queste sue considerazioni sui biancocelesti
PAROLE – Giocare in Europa non deve essere un peso, ma una crescita. Quindi sono molto d’accordo con le parole alla vigilia del Baroni.
Provedel o Mandas? Li devi vivere quotidianamente. Il loro è un ruolo particolare, si devono gestire equilibri sottili. Personalmente penso che giocherà Mandas oggi, poi più avanti si andrà e più il tecnico si affiderà al portiere più affidabile.
Noslin o Tchaouna? Dico il primo. Tchaouna è un giocatore che devi lasciare libero di fare, Baroni lo ha fatto ma adesso sta al giocatore trovare la chiave giusta, la scossa. Ha qualità nell’invadere l’ultimo terzo di campo, se fossi il tecnico gli direi di mettersi in questa condizione; spalle alla porta è un disastro. Lui deve capire cosa serve per diventare grande, quando sei in un club importante non puoi agire solo di pancia.
Isaksen prima faceva solo il ‘compitino’ e doveva trovare il coraggio di diventare protagonista perché aveva delle qualità per poterlo fare; adesso lui lo step lo ha fatto.
La Lazio deve avere l’obiettivo di non pensare alla finale ma di stupire. Questa è una squadra a cui nessuno dava fiducia e sta crescendo, ha trovato consapevolezza e autostima. Il tecnico è stato bravo a dargli dei concetti chiari. Non si deve pensare alla finale, la finale è quella di stasera. Con i giusti valori la Lazio sta costruendo, ma ci vuole un percorso bene fatto. Il primo obiettivo è il ritorno in Champions