Archivio

Ravanelli: “Lazio nettamente più forte dello Sparta. Keita? Merita più fiducia”

Pubblicato

su

L’ex attaccante della Lazio ai tempi dello Scudetto del 2000, Fabrizio Ravanelli, ha rilasciato un’intervista a “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica di Elleradio.

 

Sul match di stasera e sull’Europa League – “La Lazio quest’anno sta vivendo una stagione altalenante, senza riuscire a dare continuità alle buone prestazioni. L’Europa League a questo punto può essere l’opportunità per far uscire tutto l’ardore agonistico, anche perché la Lazio ha un’ottima occasione, la ritengo nettamente superiore per livello tecnico allo Sparta Praga. Per vincere la Lazio dovrà essere finalmente cinica in attacco, al di là dell’importanza del possesso palla e del controllo del gioco. Per passare il turno però bisogna fare gol, con la consapevolezza che l’Europa League è l’unico obiettivo concreto rimasto nella stagione. Per poter andare avanti ci vuole il gioco di squadra”.

 

Su Keita – “Ha qualità molto importanti. Non credo che sia un giocatore che vede poco la porta, credo che abbia bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Quando è in giornata ha dimostrato di essere incontenibile e soprattutto determinante in diverse occasioni. Forse ha sentito poca fiducia nei suoi confronti. E’ sicuramente l’elemento che può fare la differenza negli ultimi trenta metri, ciò che spesso è mancato alla Lazio in molte occasioni. Soprattutto è un giocatore che potrebbe suggerire a Pioli varianti tattiche non ancora sperimentate a livello offensivo”.

 

Su Klose – “E’ sempre importante, perché al di là dei suoi trentotto anni è un giocatore che si sacrifica sempre per la squadra, pur essendo un campione che ha fatto la storia del calcio. Il compito di Pioli è quello di capire come sfruttarlo, eventualmente anche a partita in corsa. Ma bisogna portagli un estremo rispetto, poi spetterà a lui decidere se e come continuare la sua carriera a fine stagione”.

 

Sulle responsabilità del deludente rendimento in campionato – “Da esterno mancherei di rispetto nel cercare un capro espiatorio. Secondo me hanno inciso anche gli infortuni, c’è stato un pizzico di sfortuna evidente. Ora bisogna salvare il salvabile e soprattutto capire le cose fatte bene quest’anno e ripartire da queste per la prossima stagione. Aggiungere pressioni alla società e alla squadra non porterebbe nulla di buono. In questa stagione tutto ha girato male, bisogna capire gli errori, ma al tempo stesso ripartire con la giusta serenità”.

 

Sulle possibilità della Lazio in Europa League – “La squadra ha tutto per arrivare in fondo. Bisogna credere in questa competizione senza abbandonare il campionato, ma tenendo presente che da qui a maggio è l’Europa League il fronte dal quale potranno arrivare i risultati in grado di riscattare la stagione”.

 

Sul campionato in generale – “Il campionato di quest’anno è stato davvero insolito. L’Inter sembrava essere competitiva per il titolo, ora sembra difficile vederla anche al terzo posto. Il Milan non riesce mai a trovare continuità, la Roma sembrava in calo e invece con Spalletti sembra addirittura di nuovo capace di puntare alle prime due piazze. A me piace molto la Fiorentina. Paulo Sousa ha dato continuità al lavoro di Montella, portando un gioco più offensivo senza preoccuparsi troppo dei rischi. Sicuramente la certezza resta la Juventus, che deve però ancora riscattare in pieno i tanti punti persi ad inizio stagione. Probabilmente il campionato si deciderà all’ultima giornata”.

Exit mobile version