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Regalia: «Lazio con giocatori di valore, meriti alla dirigenza. Leiva ottimo acquisto»
L’ex ds della Lazio Carlo Regalia, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare della situazione in casa biancoceleste
Il dirigente nato a Lonate Pozzolo si è soffermato quest’oggi sulla situazione del mercato laziale. Ecco le sue parole: «La Lazio ha presentato gente di valore negli ultimi anni, lo dimostrano l’ultimo campionato disputato e l’interessamento dei grandi club ai suoi giocatori. Bisogna dare meriti alla dirigenza nonostante in passato sia stata molto discussa. La realtà è che la Lazio ha dimostrato di avere un’organizzazione importante, andando a prendere giocatori sconosciuti per poi lanciarli e attirare l’attenzione dei grandi club. Il caso Biglia? Le cose bisogna conoscerle da dentro, se credi in un giocatore devi pensare di risolvere la sua situazione già a due anni dalla scadenza altrimenti dopo il vantaggio è tutto nelle mani del giocatore. Con Biglia la Lazio ne è uscita bene ma con Keita potrebbe non andare così. O si accetta quello che viene offerto o si sceglie di sfruttare il giocatore per un anno e poi lasciarlo andare, bisogna premunirsi altrimenti quando arriva l’ultimo anno come società sei perdente, specie se il giocatore è così giovane. Prima Keita era discusso perché non aveva continuità nelle prestazioni, la scorsa stagione forse anche in previsione dell’ultimo anno di contratto ha fatto un campionato eccellente, che è nelle sue possibilità. Devono cercare di trovare una soluzione che vada bene a tutti, a lungo andare queste situazioni le paghi. Quando si cede o si compra un giocatore si fa un buon affare quando sono contente tutte e tre le parti in causa, a gioco lungo può non pagare anche approfittare di una situazione di vantaggio. È nell’interesse anche di chi lo tessererà non approfittare di queste situazione favorevole, tra qualche anno potrebbe toccare a loro questo problema».
SUL MERCATO BIANCOCELESTE – «Il sostituto di Keita? A me piace Jovetic, anche se il suo rendimento è stato incredibilmente discontinuo. Alla Fiorentina aveva fatto vedere grandi cose ma poi si è un po’ perso, con l’ambiente e l’allenatore giusti potrebbe riprendersi. Se trova continuità è un giocatore che negli ultimi trenta metri di campo è determinante. Leiva? Un ottimo giocatore, indiscutibilmente. È abituato a giocare ad alti livelli, oltre all’apporto dato dalla sua qualità può trasmettere tanto ai compagni».
SULLA PROSSIMA STAGIONE – «La Lazio lo scorso anno ha fatto un campionato eccezionale nonostante una partenza in sordina e un allenatore praticamente esordiente, ha dimostrato grandissimo carattere. Ma il carattere non basta, le ultime due-tre partite perse in quel modo non vanno bene. Che i biancocelesti mostreranno la stessa mentalità dello scorso anno è senza dubbio perché l’allenatore è lo stesso, il merito di Inzaghi è stato proprio quello di trasmettere ai giocatori il carattere che metteva in campo quando giocava. Non so dove arriveranno perché a quei livelli migliorarsi è difficile, l’anno scorso alcune società sono venute meno dopo un buon inizio ma ora si sono rinforzate. Difficilmente le milanesi falliranno ancora come prima, le altre si confermeranno ma anche la Lazio può farlo e giocarsi il proprio obiettivo, che è l’Europa League».