2014

Reja sicuro: “Questa Lazio è da terzo posto. La campagna acquisti è stata fatta in modo intelligente”

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L’ex allenatore biancoceleste Edy Reja torna a parlare di Lazio ai microfoni del Corriere dello Sport. Si parte dalla campagna acquisti di questa estate: Come avevo detto, indipendentemente dal risultato, Lotito voleva rifare la squadra. Le operazioni sono state mirate nei ruoli dove esistevano carenze o per aggiungere spessore alle qualità che c’erano. Gli obiettivi sono stati centrati. Servivano giocatori di livello, pronti a inserirsi, così è stato. De Vrij è l’unico giovane, ma ha già esperienza. Gli altri sono tutti affermati. Questo era il programma che avevamo stabilito con Tare e Lotito, gli accordi erano quelli, le promesse sono state mantenute”Mister Pioli, scelto a giugno da Lotito per guidare la nuova Lazio, è stato consigliato da Reja? “Se n’era parlato con il presidente e con Tare. Il presidente mi disse: “E ora chi vado a prendere?“. Ci sono degli allenatori, gli risposi. Pioli era uno di quelli. Sta lavorando molto bene. Ha portato una filofosia di gioco, è uno bravo, lavora bene sul campo. Sul piano del gioco, anche se ha perso qualche partita, la Lazio ha una sua identità. Serve tempo per conoscere l’ambiente. E la Lazio non era nelle condizioni di sperimentare. Considerando anche l’ultimo periodo di Petkovic, ci voleva un italiano pronto a raccogliere la sfida. Sono un po’ più nazionalista. Pioli ha avuto un’annata sfortunata con il Bologna, ma prima è sempre andato bene, e poi è giovane. Giusto optare per questa soluzione”. Su Lotito: Ha mille energie. Non so come fa. Ha la Salernitana, la Lazio, le sue imprese, ora l’impegno con la federazione. Lavora molto, dalla mattina alla sera. Fino a che ha energie, che le spendesse. Spero non si stanchi. Lui vorrebbe cambiare a livello di regole, bisogna fare delle innovazioni. E’ convintissimo di ristrutturare il sistema calcistico. Ha le capacità, la forza e una volontà di ferro. Quando dice una cosa, ci riesce e la porta sino in fondo, anche quando è molto difficile. Il calcio va di pari passo con la politica. La crisi politica riguarda anche il calcio. Abbiamo fatto un passo indietro. Ora serve ripartire”. Infine l’ultima domanda: dove può arrivare questa Lazio? “Spero di non fare arrabbiare il tecnico: tolte Juve e Roma, Lazio alla pari con Inter, Milan, Napoli e Fiorentina per il terzo posto”.

 

Andrea Coppini

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