2014
Reja soddisfatto: “Siamo stati bravi a sfruttare l’unica occasione. Ho ancora tanta voglia di allenare”
La seconda avventura di Edy Reja sulla panchina biancoceleste è incominciata come meglio non poteva, con un bel successo sull’Inter di Walter Mazzarri. Al termine dell’incontro il tecnico goriziano ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “La squadra era preoccupata, non si facevano molti passaggi avevamo paura di tenere la palla. Abbiamo affrontato l’Inter senza dagli spazi visto che loro sfruttano ogni errore grazie ali esterni e agli inserimenti. Li abbiamo aspettati e anche se non eravamo nelle condizioni migliori abbiamo fatto una buona partita. Come l’Inter come contro il Milan abbiamo buttato in rete il pallone giusto. Ancora non possiamo dire quali sono gli obiettivi, oggi non abbiamo giocato molto bene perché eravmao preoccupati. Dobbiamo fare di più. Però il risultato ci da serenità. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista individuale. Lulic e Candreva devono fare di più, sono generosi ma devono fare di più. Ledesma ha fatto bene, in difesa siamo stati compatti. Mi aspetto di più però. Dias e Biava stanno molto bene, se stanno bene e hanno la voglia e la condizione sono una coppia perfetta. Nei miei tre anni passati hanno fatto benissimo. Dias è stato con me il miglior giocatore, così come Biava. Con Lotito mi sono sempre sentito, abbiamo mantenuto un rapporto di stima. Quando mi ha chiamato le prime volte non ho risposto, poi ho dovuto rispondere. Non faccio battute, è la verità. E’ stato difficile convincermi, stavo bene a casa. Mi sento ancora nelle condizione di dare molto alla squadra, lo voglio fare per i tifosi e la società che mi ha dato fiducia. Stare lontano dai campi è difficile, non mi sembrava giusto chiudere così la mia carriera. Sento che posso dare ancora a questi ragazzi. Con De Laurentis si parlava di una soluzione estera, sono molti anni che ha questa idea. Non ha trovato la squadra e quindi ora sto qui alla Lazio. Sono sempre stato bene, mi sono emozionato quando sono tornato a Formello. Ho avuto anche dei brividi grazie alle numerose dimostrazioni di affetto”.
Reja ha poi parlato in conferenza stampa:
Vittoria di carattere?
“Con grande sofferenza, ero abituato ad un’altra Lazio, ma considerando il tutto c’è un po di paura nel giocare la palla, bisognerà crescere perché abbiamo un grande spessore tecnico, le ripartenze preparate in settimana non sono state fatte. Il risultato è buono, ma bisogna aumentare il rendimento”.
Si è affidato ai giocatori storici, si affiderà anche ai nuovi per le posizioni piu importanti?
“Ci sono giocatori giovani, la società ha scelto di ringiovanire la squadra, ma arriverà la loro occasione, ho visto il calendario e se andremo avanti in Europa ci saranno occasioni. La rosa è piu lunga di quella che avevo io, ora devo valutare per il mercato.
Stasera squadra solida, nel calcio non si inventta nulla?
“Bisogna dare ai giocatori il ruolo che preferiscono. Ad esempio ho parlato con Hernanes, un centrocampista unico da cui mi aspetto una grande crescita, ma in generale abbiamo dei giocatori che bisogna recuperare, mentre devo conoscere anche quelli nuovi. Con il passare delle giornate inserirò anche i nuovi e farò le giuste valutazioni.
Moralmente quanto costa questa vittoria e come la forma?
“Oggi i giocatori hanno corso, ma mi aspettavo qualcosa di più sul piano del gioco. Questa vittoria comunque ci dà morale, avendo battuto l’Inter mi auguro che ci si rassereni un po’ di più e si levi questa paura. Per la prima volta un attaccante avversario non si è presentato solo davanti la porta,
Peccato per Radu ammonito, Marchetti e Konko come stanno?
“Mi dispiace per il giallo per Radu visto la diffida…Siamo stati bravi a non concedere spazi all’Inter che sa ripartire bene con gli esterni, noi abbiamo giocato una partita intelligente, come andava giocata”.
Sa che Mazzarri si è lamentato dell’arbitro?
“A me stanno bene i tre punti così come son venuti, io apprezzo Mazzarri come tecnico, ma quando perdi c’è sempre qualcosa da dire, anche se il rigore non l’ho visto, mentre su Dias è una situazione difficile.
Cosa le è piaciuto di più e cosa di meno?
“Il sacrificio dal punto di vista tattico ed il carattere, abbiamo corso molto. I giocatori hanno ritrovato il loro papà? (ride, ndr) E’ chiaro che quando mi hanno visto c’è stato un bel clima nello spogliatoio, anche perché abbiamo vissuto tre anni molto importanti”.
Curiosità: Al termine della conferenza il friulano ha detto scherzando: “Non sono più abituato a tutta ‘sta roba… sono stanco”.