2014
Rinnovi, dopo Candreva c’è Lulic
Con il rinnovo di contratto di Antonio Candreva evapora finalmente l’incubo dei tifosi. Come scrive Il Messaggero, Candreva è’ resuscitato alla Lazio, Antonio ha preso il posto di Stefano Fiore, che Mancini nel 2002 inventò fantasista di fascia destra, ala con licenza di svariare come era stato Donadoni ai bei tempi del Milan di Sacchi. Candreva, trequartista promettente con Lodigiani e Ternana, faticava a trovare il suo paradiso. Stava ripercorrendo la parabola di tanti giocatori di qualità a cui molti allenatori non riescono a trovare il ruolo. A Formello ha ritrovato casa. Dolce casa. E pure la Nazionale, da vero fratello d’Italia. Lo ha reinventato Reja, il 31 gennaio del 2012, chiese a Lotito di acquistarlo. Candreva arrivò in prestito, scambiato con Del Nero. Un colpo pazzesco a ripensarci oggi. La prima metà del cartellino pagata 1,7 milioni, a giugno scorso altri 10 milioni all’Udinese. In estate gli assalti di Juve, Napoli e Atletico Madrid, a cui la Lazio ha saputo resistere: “Non se ne parla per meno di 30 milioni“. Forse li valgono tutti due anni e mezzo di scatti d’autore e – nell’ultima stagione – il record biancoceleste (per un centrocampista) di 12 gol. L’anatroccolo Antonio è diventato aquila. E vola in alto: “Riporterò la Lazio in Champions e in futuro diventerò capitano biancoceleste“, ha promesso qualche mese fa. Lunedì notte s’è parlato anche di quella fascia.
LULIC – Il batticinque con Lulic nel derby della storia ha unito forse i loro destini. Dopo Candreva, tocca a Senad adeguare il suo contratto, rinnovato ad aprile 2013. E’ il mese dei rinnovi: blindato anche Onazi, la prossima settimana potrebbe toccare al bosniaco. Lulic ha già bussato, chiede 1,4 milioni, rispetto ai 750mila attuali. Domenica a Genova è tornato devastante come mezzala. Come in quel minuto eterno del 26 maggio.