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Var Inter-Lazio, Rizzoli: «Vi spiego la decisione dell’arbitro» – VIDEO

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A margine dell’incontro svoltosi in Lega riguardante l’introduzione del Var, hanno parlato Rosetti, Nicchi e Rizzoli. Il designatore Aia ha rivisto l’episodio da moviola di Inter-Lazio

Durante la riunione che si è svolta oggi, l’Aia ha preparato alcuni video per analizzare episodi da moviola che si sono verificati in questo inizio di stagione. Mentre il fallo di Felipe Caicedo in Lazio-Fiorentina non è stato preso in considerazione, Nicola Rizzoli ha invece spiegato perchè in Inter-Lazio il fallo di mano di Milan Skriniar non è stato sanzionato con il calcio di rigore: «Se il pallone avesse sbattuto direttamente sul braccio, non ci sarebbero stati dubbi, sarebbe stato penalty. In questo caso però la palla ha toccato prima il piede del difensore. Chiaramente l’intervento non è punibile. Bene la comunicazione tra arbitro e Var, bravo l’arbitro a chiedere l’aiuto della tecnologia e tornare sui suoi passi». Ecco di seguito il video:

RIUNIONE VAR – Questa mattina a Milano nella sede della Lega Calcio di Milano è andato in scena un incontro tra arbitri e allenatori a cui ha partecipato ovviamente anche Simone Inzaghi (qui le sue parole a margine dell’evento). Successivamente nel pomeriggio hanno parlato il presidente dell’AIA Nicchi, Rizzoli, Rosetti e il presidente dimissionario della FIGC e commissario della Lega A Carlo Tavecchio. Il primo a prendere la parola è stato proprio quest’ultimo: «La Federazione è sempre più convinta di aver fatto una buona scelta con il VAR, siamo stati i primi in Europa, ma adesso dobbiamo fare aggiornamenti e migliorare, avendo a disposizione uno staff di livello mondiale. Gli allenatori sono stati interessati e l’incontro è stato positivo. Stiamo costruendo qualcosa di importante e con il tempo perfezioneremo tutto». E’ il turno poi di Nicchi: «Ringrazio tutti al primo giro di boa. Lo strumento tecnologico funziona bene, anche se deve essere migliorato. Ringrazio le tre commissioni nazionali CANA, CANB e CANC».

RIZZOLI – Prende la parola il designatore della Serie A, Nicola Rizzoli: «Stiamo crescendo giorno dopo giorno, gli arbitri hanno lavorato bene in questi primi mesi e anche se all’inizio del campionato c’era poca esperienza adesso le cose stanno migliorando. Qualche errore è stato commesso e poteva essere evitato ma l’esperienza si fa solo in questo modo. Gli arbitri si sono messi a completa disposizione e sono convinti della potenzialità di questo progetto. Tutti crediamo in questa novità e andiamo avanti tutti insieme. I risultati finora sono positivi, abbiamo analizzato con gli allenatori i vari episodi e abbiamo spiegato le nostre ragioni, sottolineando anche gli errori. Grazie alle nostre immagini abbiamo delle telecamere molto precise, con le linee tracciate che sono molto meglio rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in TV».

ROSETTI – Infine è il turno del responsabile del progetto VAR in Italia, Roberto Rosetti: «Obiettivamente meglio di così non potevamo iniziare e anche gli allenatori hanno risposto presente, partecipando alla grande. La discussione è stata positiva e la riunione è stata di altissimo livello. L’obiettivo del progetto è quello di avere un calcio più giusto, senza disturbare la bellezza del gioco. Stiamo lavorando con una competenza che viene riconosciuta anche a livello internazionale e altri paesi stanno prendendo spunto da noi. Il VAR non è un progetto perfetto ma stiamo cercando di eliminare tutti gli errori. In Serie A, in Bundesliga, in Portogallo e in MLS, oltre all’Australia e alla coppa Libertadores, il progetto è già stato utilizzato, in Inghilterra c’è nelle coppe, in Francia lo stesso e presto arriverà anche in Spagna. Anche la FIFA lo ha introdotto e questo fa capire che questo è un progetto internazionale. Al termine della stagione presenteremo una relazione per migliorare ancora il protocollo: al momento questo è scritto dall’IFAB e unico per tutte le Nazioni. Il VAR è applicabile solo per “clear and obvious mistakes” e la decisione finale è sempre presa dall’arbitro. Le quattro situazioni sono chiare: gol, rigori, cartellini rossi ed errori d’identità. Tutte queste cose vengono sempre controllate. Nell’errore di identità è compreso anche il cartellino giallo. Con gli allenatori abbiamo visto anche dei video per far vedere le varie situazioni».

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