2015

Rocchi elogia la Lazio: “E’ tutto bellissimo! Felipe Anderson? Anche Zarate fece un’annata così, ma…”

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Ai microfoni di Radio Olympia è intervenuto l’ex capitano biancoceleste, Tommaso Rocchi: “Quello che sta succedendo alla Lazio è bellissimo. Il potenziale c’era, ma da solo non basta ci vogliono anche altre componenti. Il secondo posto è il frutto del lavoro meticoloso e giornaliero dei giocatori e del tecnico. Mi piace lo spirito di questa squadra, unita e determinata. Si vede anche da piccoli gesti come l’esultanza dopo i goal, i giocatori si abbracciano tutti in maniera spontanea. Il gruppo ha saputo superare anche momenti difficili, scalare così tante posizioni in campionato in alta classifica non è semplice. Adesso deve giocarsela fino in fondo con questa voglia e determinazione. Pioli ha saputo dare una filosofia di gioco e una mentalità vincente a tutto il gruppo e lo dimostra il fatto che chiunque entra rende al massimo integrandosi perfettamente nello scacchiere tattico. Non fanno mai rimpiangere gli assenti. E’ stato fondamentale anche il contributo di Klose. Aveva bisogno di tornare a sentirsi importante per la squadra, nonostante il record nel mondiale che lo ha consegnato alla storia ha ancora molta determinazione, è stato decisivo e prezioso per la scalata della Lazio“. Su Felipe Anderson: “Mi ha impressionato, interpreta il calcio come piace a me. E’ decisivo non fa mai una giocata fine a se stessa o per strappare la giocata. Pensa sempre a concretizzare il suo gesto tecnico rendendolo funzionale al goal o all’assist per il compagno. Anche Maurito (Zarate, ndr) il primo anno ha fatto cose straordinarie ma la differenza tra i due è che il Brasiliano è più maturo in campo, ogni giocata è decisiva per il goal o a benificio dei compagni. In questo momento quando sei ad un passo dal grande obiettivo, che supera l’obiettivo fissato ad inizio stagione, i giocatori più carismatici ed esperti devono mantenere i nervi saldi e la lucidità per trasmettere al gruppo il giusto spirito. Adesso la squadra è al secondo posto e deve essere consapevole che bisogna scendere in campo pensando partita dopo partita rendendosi conto che non bisogna mollare quello che si è riusciti a costruire“. Sulla sfida di sabato: “La Lazio dovrà giocare a Torino per guadagnare punti. Poi si vedrà. La Juventus è di un’altra categoria però se poi dovesse vincere la Lazio saranno anche loro a doversi preoccupare. La Lazio deve puntare a vincere sabato, l’obiettivo non è riprendere la Juventus e sognare lo scudetto. Nella testa deve esserci solo il pensiero di mantenere il risultato straordinario del secondo posto. Anche se non vi nascondo che i giocatori in campo inevitabilmente una riflessione la fanno, la Juventus non è brillantissima adesso e rimane molto concentrata sulla sfida di Champions. Sapendo di venire da otto vittorie consecutive se si battesse anche la Juventus un piccolo pensiero nella testa dei giocatori sul primo posto ci sarebbe. Ma la concentrazione è sul secondo posto che è realistico. La Roma è in difficoltà perché non si aspettavano di essere ripresi e adesso rincorrere non sarà semplice. La Lazio è favorita per il secondo posto. Speriamo che non si arrivi a giocarsi i punti definitivi nel derby. Anche la finale di Coppa Italia testimonia il momento positivo e la forza della squadra a prescindere dall’avversario e dalla competizione. L’entusiasmo della squadra che canta l’inno dopo la sfida contro il Napoli e dei tifosi che riempiono prima Formello nella stessa notte e poi la domenica durante la partita, si riflette in campo e si vede. Il tifoso della Lazio è innamorato della sua maglia, potresti togliergli tutto ma non taccategli la loro maglia. Nel calcio non c’è nulla di casuale, la Lazio ha costruito tutto questo giorno dopo giorno e merita questa classifica“.

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