Rocchi: "La trasferta di Marassi è sempre stata complicata, ma questa volta ce la faremo" - Lazio News 24
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2014

Rocchi: “La trasferta di Marassi è sempre stata complicata, ma questa volta ce la faremo”

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Adesso è in Ungheria, ma Tommaso Rocchi resterà per sempre nel cuore dei tifosi della Lazio. 293 presenze, 105 gol e quinto miglior marcatore di tutti i tempi con la maglia biancoceleste. Domenica la banda di Pioli affronterà il Genoa, contro cui l’ultima vittoria risale a tre anni fa. Da allora, solo sconfitte. Il Messaggero ha intervistato l’ex capitano per parlare proprio della difficile trasferta di Marassi e della nuova Lazio che sta nascendo. Ecco l’intervista integrale:

Rocchi, non sarebbe l’ora di tornare a battere il Genoa?
“A dispetto di chi è scaramantico, dico che stavolta ce la facciamo. E’ dal 2011 che non ci riusciamo, è ora di invertire la tendenza”

Parla ancora come se indossasse quella maglia…
“A me viene naturale parlare di Lazio e usare il noi. E’ la squadra della mia vita e del mio cuore”

Perché il Genoa è diventata una bestia nera?
“E’ sempre stata una squadra rognosa, compatta e con poca qualità rispetto a noi, ma quando andavamo a Marassi ultimamente riuscivano a colmare il gap con l’ambiente e lo stadio. Con la Samp, ad esempio, era diverso, con loro niente, ma stavolta sento che andrà diversamente”

Da cosa nasce questa fiducia?
“Dalla Lazio. E’ una bella squadra che qualcuno fa molto male a sottovalutare. Sono arrivati giocatori bravi come Parolo e Basta, che ho sempre sperato venissero da noi. E quel Djordjevic, poi, non è niente male”

Lo reputa un attaccante in grado di farsi valere in Italia?
“Fisicamente è incredibile, ha carattere e movenze da grande. Con Klose, che è una garanzia e non lo scopro certo io, potrebbe giocare benissimo insieme”.

Chi sente dei suoi ex compagni?
“Ogni tanto Ledesma, anche se devo tirare le orecchie ad Antonio (Candreva ndr), gli ho mandato un messaggio e non mi ha ancora risposto. Ovviamente scherzo”

Dove nasce questo legame?

“Perché è un ragazzo speciale, che merita. In campo dà tutto, è una garanzia. L’ho conosciuto alle Olimpiadi di Pechino e abbiamo subito legato. E poi è il più forte di tutti”

Candreva vorrebbe diventare una bandiera e tanti tifosi lo vedrebbero bene come capitano. Lei che ne pensa?
“Che lo vedrei benissimo come capitano. Ha carattere e il giusto carisma, glielo auguro davvero”

Dove può arrivare la Lazio?
“Ha tutto per centrare l’Europa e poi Pioli è in gamba, serio e preparato. L’ho sempre incrociato e trovato un tecnico intelligente”

Tommaso Rocchi che farà da grande?
“Rocchi per ora gioca e si diverte in Ungheria, una bella esperienza. Poi più in là vedremo, a me piacerebbe restare nel mondo del calcio e tornare alla Lazio sarebbe un sogno. Con il presidente ci siamo lasciati bene, quando sarà vedremo” 

 

Andrea Coppini

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