2014
Roma-Bayern Monaco 1-7: “Il meglio che poteva capitarci”. Quanti record, ma soprattutto quanti ricordi…
Una serata da dimenticare per il mondo giallorosso che forse avrà bisogna di qualche giorno per focalizzare una sconfitta che pesa come un macigno. Certo, dispiace, si tratta sempre di una squadra italiana impegnata in Europa e a rimetterci è il calcio italiano non solo la squadra di Garcia. Ma forse non la pensano tutti così. Forse prima di dire “lo vinciamo noi” e della “cosa migliore che potesse capitarci”, è meglio giocarla una partita. Una partita che ha sancito un dominio assoluto del Bayern Monaco di Guardiola, che è riuscito ad umiliare 7-1 i futuri “Campioni d’Italia”. Certo dall’altra sponda del Tevere i ricordi sono tornati a sette anni e mezzo fa, quando all’Old Trafford andò in scena la goleada di Cristiano Ronaldo e co. Ed ecco allora che sul web inizia a scatenarsi un vero e proprio passaparola e iniziano a comparire tanti status: #LaRomadeirecord, #Ancoraunrecord, #71la vendetta, #lovincelaroma. Forse per qualcuno può essere eccessiva questa reazione, ma chi non conosce o vive questa rivalità è meglio che stia zitto. Forse è meglio riflettere sulle statistiche, che dopo il match dell’Olimpico sono diventate impietose per la squadra giallorossa ma soprattutto per il calcio italiano.
La Roma è la prima squadra ad aver perso due volte per 7-1 nella fase finale di Champions League. Garcia ha fatto ancora peggio, bissando il 5-0 che il Bayern rifilò nei primi quarantacinque minuti al suo Lille nel dicembre 2012. Ma questi sono numeri, numeri che restano solo nella storia del nostro calcio.
Forse in alcuni frangenti bisogna solo fermarsi un attimo e non fare il passo più lungo della gamba. Perchè volare bassi delle volte vale più di un “Tricolore” o di una “Coppa Italia”. No, forse una Coppa Italia vale qualcosa… Voi che dite? Certo se tra l’11 aprile del 2007 e il 22 ottobre 2014 ci mettiamo anche il 26 maggio 2013… Però quello “era il meglio che poteva capitarvi”… Per fortuna al meglio non c’è mai fine.