2013
Roma-Lazio, il derby senza sponsor
Roma e Lazio domenica giocheranno senza sponsor. Come scrive Il Tempo, un segno dei tempi e un danno nei rispettivi bilanci; due spazi non sfruttati, un valore complessivo potenziale da 15 milioni all’anno. Totti e compagni sfoggeranno ancora la scritta della fondazione “Roma Cares”, Ledesma & Co. potranno al massimo mostrare con orgoglio la coccarda della Coppa Italia. Ma in termini di sfruttamento commerciale la stracittadina sarà un’occasione persa. Le società stanno correndo ai ripari. Sul tavolo dei dirigenti di Trigoria è arrivato da qualche giorno il contratto da firmare con la Cne Gas & Power, società fornitrice di energia con sede a Milano: in via di definizione un accordo annuale da 990mila euro per far comparire sulle maglie giallorosse (e sul resto del materiale tecnico) il marchio Cne. Per quantoriguarda la Lazio, la Turkish, dopo un accordo sfumato proprio coi giallorossi, si è rivolta alla società biancoceleste con cui sta ancora cercando un’intesa. Ma trattare con Lotito, si sa, è impresa ardua: non vuole scendere sotto i 5 milioni. La stagione 2006/07 è stata l’ultima con un marchio fisso stampato sulle maglie biancocelesti: quello dell’Ina Assitalia, già sponsor della Roma nella stagione dello scudetto. Da allora la Lazio non è andata oltre iniziative temporanee, visto che le offerte ricevute sono state giudicate sempre troppo basse dal presidente. Il fornitore tecnico è diventato nel frattempo la Macron, adesso Lotito ci prova con la Turkish, anche se ha perso Yilmaz che poteva essere un testimonial perfetto.
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