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Nainggolan: «La mia Roma era da Scudetto. I tifosi meritano un trofeo»
Per le colonne de Il Messaggero, Radja Nainggolan ha parlato della sua Roma e del prossimo impegno contro il Leicester
Intervistato da Il Messangero, Radja Nainggolan incita la squadra a fare l’ultimo passo in semifinale di Conference contro il Leicester. Le sue dichiarazioni:
VINCERE – «Sono contento, non si vince da tanti anni. La piazza, i tifosi, meritano un successo. Senza stare a guardare se si tratti di Champions, Conference o altro. Bisogna tornare a vincere in qualche modo. E basta».
RIMPIANTO – «La mia Roma era fantastica, una squadra con le palle, con grande qualità. Peccato essere andato via e senza vincere. Solo quella squadra poteva ribaltare un risultato negativo come quello di Barcellona. Liverpool? quella è una partita che mi piacerebbe rigiocare. Con il Var, chissà, magari l’avremmo vinta e saremmo andati in finale. Bastava vedere il mani di Alexander Arnold e sarebbe cambiato tutto. Oggi, quella squadra, vincerebbe lo scudetto. In questo campionato può succedere di tutto, le prime della classe sono inferiori alla Juve dell’epoca e noi eravamo lì».
ROMA DI OGGI – «Purtroppo non ci sarà Mkhitaryan. Uno che ha strappi determinanti, ha la giocata, la qualità, ha forza. Devastante. Peccato non averlo a disposizione. Pellegrini è forte, ha la giocata decisiva negli ultimi metri. E in più sa tirare i calci di punizione, gli angoli. Il gol può arrivare da lì. Abraham è un lottatore. A volte troppo e perde lucidità, ma è molto forte. Zaniolo è un grande giocatore, devastante, ma la sua forza deve essere la forza di tutti. Spesso si perde nell’ultima giocata. Ma è una questione di età, dovrà crescere».
COACH – «Mourinho? Mi piace la sua sincerità, anche se a volte può avere effetti negativi sulla squadra. Però è un grande».