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Roma-Torino: Giacomelli abbraccia Zaniolo, ma con Immobile… – FOTO
Molto discusso l’arbitraggio nella partita tra Roma e Torino di Giacomelli. L’arbitro durante la partita si è anche lasciato andare ad un abbraccio con Zaniolo
Il Torino allo stadio Olimpico e Giacomelli arbitro. La storia si ripete, ma questa volta con esito diverso. A cambiare era l’avversario dei granata. Non più la Lazio, ma la Roma. Partita facile per i giallorossi che alla mezz’ora conducono già per 2-0, grazie ad un gol di Zaniolo e un rigore (guarda caso), di Kolarov. La squadra di Mazzarri è brava a rientrare in partita e a pareggiare, salvo poi capitolare nuovamente sulla rete al 73′, quando El Shaarawy segna il gol partita.
GIACOMELLI PROTAGONISTA – A far discutere ancora una volta è l’operato di Piero Giacomelli, diventato famoso tra i tifosi laziali dopo quel Lazio-Torino, condizionò e nemmeno poco la corsa Champions. Adesso a distanza di un anno, il fischietto di Trieste potrebbe essere ancora una volta arbitro della lotta al quarto posto. Nella gara di ieri il direttore di gara ha concesso un rigore alla Roma senza esitazione, mentre nell’area avversaria non ha visto un sandwich di Fazio e Olsen nei confronti di Belotti. Il punteggio era sul 3-2 a 15′ dal termine. Casuale? Forse si, ma forse no. Finita qui? Assolutamente no. Sui social gira con insistenza la foto dell’abbraccio tra Nicolò Zaniolo e proprio l’arbitro Giacomelli, che nella ripresa si avvicinava con atteggiamento fin troppo amichevole al calciatore giallorosso. Atteggiamento forse un po’ troppo affettuoso, soprattutto dopo che l’arbitro Nicchi aveva dato chiare indicazioni ai suoi arbitri di avere un comportamento distaccato verso i calciatori. Con Immobile invece il fischietto triestino non esitò ad estrarre il rosso con allegato sorrisetto di sfida. Sottigliezze e particolari, che vengono colti sempre dopo esser condizionati dal risultato finale, ancora una volta dettato da episodi dubbi. Guarda caso, sempre a favore delle solite compagini. Var o non var la storia non cambia. Tra abbracci, sorrisi e rigori, questa sera la Lazio è di nuovo costretta all’impresa per conservare la quarta posizione.