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Romagnoli: «Ci sono partite che si giocano solo sui nervi»
Romagnoli: «Ci sono partite che si giocano solo sui nervi». Le parole del difensore durante l’iniziativa ‘La Lazio nelle scuole’
Durante l’iniziativa ‘La Lazio nelle scuole’, che consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole di Roma e provincia tesa al dibattito sulla tematica del bullismo e cyberbullismo allargato anche alla promozione della formazione della cultura sportiva, è intervenuto il difensore Alessio Romagnoli. Di seguito le sue parole riportate dai canali ufficiali della Lazio:
PARTITE– «Ci sono partite che si giocano solo sui nervi, ci alleniamo tanto e siamo dei professionisti ma ci sono gare che mentalmente richiedono tanto».
COME UNA FAMIGLIA– «Cerchiamo sempre di vivere come una famiglia, siamo sinceri tra noi perché trascorriamo tanto tempo insieme, episodi di bullismo e razzismo non devono verificarsi».
BULLISMO E CYBERBULLISMO– «Bullismo e cyberbullismo purtroppo sono argomenti di attualità, per questo dobbiamo cercare di dare consigli ai ragazzi. La Lazio sta facendo tante iniziative per aiutare i più giovani, speriamo che l’incontro di questa mattina sia stato utile. Ho dovuto abbandonare la scuola per il calcio però mi sono ripromesso di finirla. Abbiamo un lavoro particolare che ci porta via tanti momenti belli da adolescenti ma va bene così. Non mi aspettavo un impatto così importante, vuol dire che ho fatto bene. Non ho mai avuto dubbi che la Lazio fosse la decisione giusta. Ora non dobbiamo mollare perché ci sono ancora alcune partite importanti. Lo sport mi ha permesso di crescere più in fretta rispetto ai miei coetanei. Per rispetto e disciplina, credo che sia perfetto per ogni giovane».