Archivio
Rossi: «L’esordio è un punto di partenza, spero di fare una grande carriera con la Lazio»
Dopo Lombardi e Murgia, oggi Simone Inzaghi nel secondo tempo ha fatto esordire in A il bomber della Primavera Alessandro Rossi. Al termine della gara il baby biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: «Non mi sembra vero: è un sogno, da quando sono piccolo sognavo questa cosa. Mi aspettavo di entrare, anche perchè in attacco eravamo pochi, speravo di essere premiato. L’importante è il gol e i tre punti conquistati contro un avversario ostico, dopo la sosta è sempre difficile ripartire. Dedica? A tutte le persone che mi vogliono bene, a mia madre che mi ha sempre dato la forza di andare avanti. A Inzaghi? Un grande grazie, è da anni che mi conosce lo ringrazio per il regalo e per la cresciata. Più passavano gli anni e più mi rendevo conto che il sogno era vicino alla realizzazione. Questo esordio è un punto di partenza, da qui devo cominciare a fare una grande carriera magari con questa maglia».
Rossi è intervenuto anche in mixed zone: «Quando il mister mi ha chiamato, non mi sembrava vero, mi sentivo la mente offuscata. Trenta secondi prima di entrare, ho pensato a tutti i sacrifici che ho fatto per realizzare il sogno di una vita. La vita cambia in un attimo, non mi sembra ancora vero. Provo a non pensarci, a tornare in campo lavorando più di prima. Chi mi è stato d’aiuto? Biglia è un vero capitano, sa sempre cosa dirmi. Anche Cataldi e Murgia, ma in realtà tutti mi danno una mano. Sono in un gruppo molto affiatato. Il mister crede in noi giovani, e i fatti gli stanno dando ragione: Cataldi fa sempre bene, Strakosha anche, Lombardi e Murgia si sono fatti valere e anche io in quel poco tempo che ho avuto a disposizione. Sta cambiando qualcosa nel calcio, è giusto dare spazio ai giovani. Inzaghi mi dice di concentrarmi, di allenarmi e cerco di fare del mio meglio. La maglietta me la porto a casa, oggi la incornicio!».