Hanno Detto

Rovella a DAZN: «La Lazio un sentimento che va oltre. Sarri un maestro, Baroni aperto al dialogo»

Pubblicato

su

Rovella a tutto tondo nell’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN. Innamorato della Lazio, il centrocampista è un carico di grinta e passione

Nicolò Rovella, alla Lazio dall’estate del 2023 ma già sembra un veterano. Il centrocampista classe 2001 si è raccontato ai microfoni di DAZN, in un’intervista dal titolo “Lazio, sono pazzo di te”.

AMORE PER LA LAZIO – «Un sentimento che va oltre il giocare a calcio, lo vivi in città, in campo con i compagni, a casa e anche con gli amici. Ti giuro ho i brividi anche a pensarci, quando entri allo Stadio cantano la canzone e la Nord e la Tevere ci esaltano»

L’ARRIVO A ROMA – «Quando ero ancora alla Juve in ritiro mi ha chiamato Sarri per venire qua, ho chiamato il procuratore e gli ho detto voglio andare a Roma. Quando sono arrivato venivo da un infortunio che mi aveva fatto saltare la preparazione con la Juventus, quindi il primo mese, mese e mezzo è stato di assestamento»

SU MISTER SARRI – «Mister Sarri tatticamente è molto bravo, ha idee chiare, capirle non è molto facile. Sarri è un maestro, è un onore essere stato chiamato da lui, anche se adesso non ci allena più spero comunque di ripagarlo in campo»

HO FATTO SUBITO LA VALIGIA – «Ho tanti amici di Roma che tifano Lazio, quando c’è stata la possibilità di venire qui mi hanno iniziato a mandare tanti messaggi. Poi quando mi ha chiamato mister Sarri ho fatto subito la valigia»

SU MISTER BARONI – «Baroni è una brava persona, intelligente, aperto al dialogo e questo aiuta i giocatori giovani come me a crescere. Bello creare un rapporto con il proprio mister, qua ci sono tanti giovani lui è bravo a gasarci e poi a tenerti con i piedi a terra pesando partita per partita»

LO SPOGLIATOIO – «Quando ti vedono divertire questo coinvolge anche la gente. Ci sono tanti amici nello spogliatoio anche con i nuovi c’è un bel rapporto. Questo è l’aspetto positivo di questa Lazio. Diciamo che nello spogliatoio le fazioni sono italiani e francesi (ride, n.d.r.). Italia-Francia, da quando siamo arrivati io e Guendo è una battaglia continua. Quello che avete visto in Nazionale succede in ogni allenamento»

STILE E MODA – «Si mi piace vestirmi bene, sobrio ed elegante. Chi si veste male? Guendouzi sicuramente, è sempre in tuta, un disastro. Gila anche, me sa che già è stato detto»

LA NAZIONALE – «Ero in macchina con la mia ragazza, mi sono arrivate tante chiamate ma chiacchieravo con lei e non ho risposto. Poi ha aperto Instagram e mi ha detto che ero stato convocato. Ho chiamato mio papà ed era il lacrime»

PASSAGGIO ALLA JUVENTUS? – «Adesso penso solo alla Lazio. Dopo la buona stagione a Monza mi sentivo pronto per fare un salto in avanti e quel salto è stato la Lazio»

OLYMPIA –«Vederla da vicino fa paura, è qui a Formello con noi, la vediamo ogni giorno»

GOL ANNULLATO – «Ci sono rimasto molto male, perché avevo provato un’emozione incredibile. Ho fatto quella corsa verso i tifosi che sognavo da un anno e mezzo, ma sono sicuro che arriverà presto»

MIGLIORE AMICO NEL CALCIO – «Daniel Maldini, perché siamo cresciuti insieme a Milano con il nostro gruppo di amici. Poi c’è anche Pellegrini che è qua a Roma con me»

ROMA – «Mi fa impazzire per il lato storico, ma anche per come si vive mi trovo benissimo. Ho conosciuto anche qui la mia ragazza e questo mi ha aiutato. Non vorrei mai andarmene ti dico la verità. A me piace molto Roma Nord, mi piace vedere l’Olimpico quando vado e torno a casa, mi piace Ponte Milvio queste zone qua vicino a dove abito. Poi sicuramente anche il centro storico è bellissimo»

L’OBIETTIVO – «Mi piacerebbe alzare un trofeo con la Lazio, più che un desiderio è un obiettivo. Se non è quest’anno sarà il prossimo, altrimenti quello dopo ancora»

Exit mobile version