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S.S. Lazio Thailand, il fondatore Piyapong: «Siamo come una grande famiglia, prima delle partite cantiamo insieme l’inno»

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La scorsa settimana abbiamo fatto visita al fans club della Lazio in Macedonia, questa volta Lazio News 24 si è addirittura spinta oltre i confini europei. Ci siamo recati a sud della Cina, dove abita Copii Piyapong, il fondatore del «S.S. Lazio Thailand». In esclusiva per la nostra relazione si è espresso così in merito all’origine della sua passione e del suo gruppo: «Mi iniziai ad appassionare nel 1998. Ho sentito parlare di Serie A tramite degli amici, uno seguiva il Parma e l’altro la Fiorentina. Ritenni tutto davvero interessante, vennì a conoscenza mentre studiavo in Architettura delle bellissime opere presenti in Italia e mi innamorai subito del paese.Il mio amico però non accettò di aprire con me una conversazione perchè in quel momento non tifavo per nessuna squadra. Deluso, dopo la lezione sono tornato a casa e aprì la Tv per guardare il calcio italiano in via cavo. Ho distinto subito il simbolo dell’aquila sul petto, il colore celeste della maglia e fu amore a prima vista.  Sono diventato laziale, la Lazio sola e unica squadra. Più tardi, nel 2007, ho aperto un blog, con il quale cercai di trovare il maggior numero possibile di laziali thailndesi. Poi conobbi il signor Tow (in lingua originale Ratthawit Chitpiankha), un grande appassionato con il quale parlai della mia stessa passione, la Lazio. Nel 2009 poi incontrai un grande tifoso biancoceleste di Singapore, si chiama Nigel Gan. Fece nascere in me e Tow l’idea di dar vita al gruppo S.S. Lazio Thailand».

 

Fino a quel momento però non esisteva una sede fisica, poi però arrivo la svolta: «Grazie alla nostra pensata, abbiamo incontrato Vincenzo Wisit Terawatmontri. Con lui nel giro di pochi anni abbiamo ufficializzato la nascita del club, è diventato quindi un nostro fratello, praticamente il terzo fondatore».

 

*In foto troviamo Vincenzo a sinistra, Nigel in mezzo, Copii ultimo a destra

 

SEDE E INCONTRI – Organizzarsi non è sempre possibile, ma l’occasione per riunirsi si trova sempre: «Non ci vediamo spesso, ma al derby è diventata tradizione incontrarci, è già successo quattro volte. Il nostro primo incontro è avvenuto in un bar nella zona Silom a Bangkok, ora però siamo più fortunati. Al centro della Capitale c’è un locale davvero laziale, gestito dal romano Pierluigi Melidoro. Si chiama ‘Pizzeria da Luigi’. Ha pagato l’abbonamento del canale ufficiale della Lazio per tutti noi tifosi, prima della partita fa partire l’inno e cantiamo tutti insieme».

 


CALCIO ITALIANO E LAZIALI – «Qui vanno tutti pazzi per il calcio, ma la Serie A è seguita poco. I thailandesi guardano maggiormente La Liga o la Premier League, oltre al campionato nazionale ovviamente. Io però adoro i tifosi laziali, ci hanno dato sempre il benvenuto. Quando parlo con uno di loro, lo sento amico anche se è la prima volta che lo vedo, mi fanno sentire in famiglia. Ho notato che questo vale non solo con gli italiani. Abbiamo un gruppo con dei ragazzi di altri stati asiatici, alcuni di loro attraversano il mare per essere nostri ospiti».

 

 




LA LAZIO ATTUALE – «Credo fortemente nella squadra di Simone Inzaghi, lavorano duramente e si vede che gioca con passione. Non sono preoccupato dall’ultimo risultato, comunque mi aspettavo questo ottimo inizio di stagione. Speriamo di far meglio di partita in partita e di tornare di nuovo in Europa. Sul Torino? Mi fa piacere rivedere Mihajlovic, il suo gruppo è molto forte, servirà molta concentrazione rispetto al Bologna. Vincere più contrasti per ottenere la vittoria».

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