2013

Saha: “In futuro vorrei allenare. Razzismo? Sbagliato il divieto ai tifosi”

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Con l’avvicinarsi della conclusione della stagione aumentano comprensibilmente le riflessioni sul futuro: è questo, ad esempio, il caso di Louis Saha, attaccante arrivato alla Lazio a gennaio. Il calciatore francese, intervistato dalla FIFA, ha rivelato di non aver ancora preso in considerazione la possibilità di appendere le scarpe al chiodo e cosa fare dopo la sua carriera da calciatore: “Non so davvero, non ci ho ancora pensato. E’ molto difficile pensare alle altre cose che vorresti fare, quando sei concentrato su quello che stai facendo. Allenatore od occuparmi dei giovani calciatori potrebbe essere qualcosa a cui penserò, perché mi piace. Il calcio è la mia vita”.

Nel corso dell’intervista Saha ha anche parlato della lotta al razzismo: “Abbiamo avuto qualche problema con il razzismo alla Lazio e ai tifosi è stato vietato di assistere ad alcune partite casalinghe, ma non credo sia un buon metodo di intervento. Quando vedi che qualcuno sbaglia devi intervenire, non far finta che non sia accaduto nulla, bisogna render le persone consapevoli del fatto che c’è qualcosa che non va, che non è normale. C’è solo un modo per combattere il razzismo ed è agire”.

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