2013

Samp: Delio Rossi ad un passo dall’esonero, Mihajlovic in pole per la successione

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Per un Rossi, il Pepito, che riceve un’ulteriore consacrazione dopo un anno e mezzo di calvario, ce n’è un altro per cui il futuro potrebbe non riservare prospettive ugualmente rosee. All’altro Rossi in questione, Delio, nei momenti decisivi il “Franchi” evidentemente non porta affatto bene. Chi non ricorda la scenata, che scatenò polemiche in ogni dove, di cui si rese protagonista in seguito alla lite furibonda con Adem Ljajic? Cambiano le sponde e i colori ma l’esito permane, e la sconfitta di oggi, scaturita per mano della doppietta dell’ex Villarreal, potrebbe sancire l’epilogo della sua avventura blucerchiata. Stando alle ultime voci, in pole per succedere al tecnico di Rimini ci sarebbe niente meno che Sinisa Mihajlovic, favorito su Zdenek Zeman. Il boemo, si sa, raramente subentra a stagione inoltrata, avendo metodiche specifiche riguardanti la preparazione su cui basare il proprio gioco. Ed ecco che la carta Mihajlovic si fa spazio, staccando anche le ipotesi, più remote, di Edy Reja ed Eugenio Corini. L’inghippo risiederebbe in questioni contrattuali: il serbo siede attualmente sulla panchina del proprio paese, e per lasciarla chiede un accordo pluriennale.
Delio Rossi intanto non si tira indietro, ed al termine del match affronta le proprie responsabilità non cercando scuse per il cammino fin qui disastrosi della sua Samp (2 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte): “Sono un uomo di calcio, so che siamo giudicati dai risultati. Sono abituato a lavorare, poi altri traggono le conclusioni. Non ho sentito nessuno per ora. Ho visto la mia squadra che voleva fare la partita ma è andata sotto. Abbiamo giocato con troppa paura, poi è saltato fuori l’episodio per il quale ci potevamo credere. Per le occasioni potevamo anche pareggiare. Serve anche la buona sorte”.
Circa una sua eventuale successione, il tecnico non si sbilancia: “Io non so se hanno avviato altri contatti. Se non hai fiducia in una persona non ha senso tenerla, se ce l’hai non ha senso contattare altre persone. Stiamo parlando di qualcosa che non c’è. Se accadrà ne parleremo”.
Tornano nel frattempo in mente le parole di Sinisa, che già nel 2010, quando sedeva sulla panchina del Catania, dichiarava: “Mi piacerebbe in futuro allenare la Sampdoria”. Che il momento sia arrivato? Domani dovrebbe essere il giorno decisivo. Staremo a vedere.

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