2013
Sampdoria, De Silvestri pensa ancora alla Lazio: “Quei colori sono nel mio cuore…”
In questi anni dal punto di vista calcistico Lorenzo De Silvestri non ha vissuto grandi momenti, è emersa solo una parte del grande talento che questo ragazzo possiede. La sua famiglia gli è stata sempre vicina, in particolare il padre gli ha insegnato a sacrificarsi per far sì che i propri sogni possano avverarsi: «Mio papà mi ha inculcato il concetto di sacrificio, di fatica. Da bambino iniziai con il fondo: imparai a soffrire per ottenere un risultato, uno dei valori basilari dello sport. E della vita. Mi piaceva, il fondo.» Come da lui affermato non cominciò subito a giocare a calcio, ma da piccolo decise di dedicarsi al fondo, però: «Solo che il richiamo del pallone era irresistibile. Arrivai alla Romulea, una squadra regionale del Lazio: ci rimasi un anno e mezzo. Poi il mio allenatore finì al settore giovanile della Lazio e io lo seguii. In biancoceleste cominciai coi Giovanissimi, quindi gli Allievi, la Primavera e, a 17 anni, l’esordio in Serie A con Delio Rossi.» Cuore biancoceleste da quando era in fasce, Lorenzo non ha mai rinnegato il suo amore per la Lazio: «Sì, sono lazialissimo: sono cresciuto lì, normale che quei colori siano nel mio cuore.» Alla fine un pensiero va inevitabilmente al suo amico Gabriele Sandri, scomparso nel 2007 a Badia al Pino: «A Gabbo penso spesso, è un ricordo ben fisso nella mia testa e nel mio cuore. Lo vedo ogni volta che infilo gli scarpini, per allenarmi e prima di ogni partita. E’ un ricordo sempre vivo: un bel ricordo. Mi fa tornare in mente il modo in cui affrontava la vita. Dovunque io sia, a Roma, a Firenze, a Genova, il qualsiasi angolo del Mondo, Gabbo è lì, al mio fianco.» Sicuramente Gabriele sarà sempre al suo fianco, avrebbe voluto dimostrarglielo anche il giorno della sua scomparsa inviandogli un messaggio che rimarrà impresso nella memoria di ogni tifoso d’Italia, non solo della Lazio: “Ho appena finito suonare.. ed ora come al solito in partenza per portarvi fino alla vittoria..“