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Sampdoria-Lazio, le parole dei due tecnici a fine gara

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Le parole di Maurizio Sarri e Roberto d’Aversa al termine di Sampdoria Lazio, match valido per la sedicesima di campionato

Una bellissima partita quella giocata al Marassi di Genova tra Sampdoria e Lazio. Una sfida dalla doppia faccia: un tempo in cui la Lazio ha praticamente dominato, grazie ad un’ottima partita di Zaccagni nelle vesti di assistman e da Ciro Immobile, bomber della squadra, che ha realizzato una doppietta. La squadra di Mister Sarri riesce a chiudere la partita nel primo tempo, ma nella seconda metà di gioco subisce il gioco della Samp e commette qualche errore: Milinkovic-Savic, che aveva sbloccato il risultato, si fa espellere ingenuamente e lascia i compagni in dieci. Certamente la vittoria dei biancocelesti era pronosticata da parte dei casino italiani, ma non si pensava un epilogo così.

Nel post partita, Maurizio Sarri ai microfoni di Dazn ha commentato: «Dopo l’espulsione Lazio irriconoscibile, ma i primi venti minuti sono stati di controllo. Abbiamo giocato 60 ore fa e qualcosa si lascia, gli avversari avevano giocato prima di noi e dunque avevano più recupero. La difficoltà l’abbiamo avuta solo in dieci. L’espulsione di Milinkovic? L’arbitro ha perso la pazienza, perché Sergej gli ha solo detto: ‘Nell’azione prima non hai visto nulla’. Ma non l’ha offeso, forse l’arbitro era impallato e non aveva visto davvero, era solo la verità. Era di facile gestione per un arbitro esperto, poteva avere più pazienza».

«L’ordine ti facilita la fase difensiva. Difendere nella partita di questa sera era più semplice rispetto a giovedì. Ma giovedì, nei grandi errori fatti, ci sono stati spunti interessanti. Bisogna scordarsi i gol subiti del passato, ora si viaggia su altri livelli. Tutte le squadre hanno più gol rispetto a prima. Di difensori come Ferrara (inviato a Dazn, ndr), non ce ne sono molti ormai. Siamo ad un punto che non ci alleniamo mai. Di linea ne facciamo uno al mese perché si gioca ogni tre giorni. Lavoriamo molto sui filmati, ma siamo ancora nella fase che si fanno belle partite e altre dove la linea si disunisce. I tanti gol comunque, non sono colpa solo della difesa. Immobile non ho capito. Aveva un dolore al ginocchio e ha deciso di fermarsi. Da capire se sia colpa di un piccolo stiramento al collaterale o una botta. L’assimilazione? Fase di up e down. La squadra fa le cose che vengono chieste, poi si torna indietro. Dipende che non ci alleniamo mai, io faccio il regista televisivo».

Il brutto primo tempo della Sampdoria ha compromesso la sfida con la Lazio. Ne è pienamente consapevole Roberto D’Aversa, che ai microfoni di Dazn non nasconde la sua amarezza: «C’è grande rammarico per un primo tempo pessimo – afferma il tecnico blucerchiato – di cui mi assumo completamente le responsabilità: evidentemente non ho fatto capire ai ragazzi che la Lazio era si più forte di noi, ma che avremmo avuto le nostre possibilità da sfruttare. Negli spogliatoi ho solo detto loro di tornare in campo e mostrare un po’ di dignità, cosa che credo abbiamo fatto in modo egregio. Anzi, possiamo essere dispiaciuti di come è andata: se avessimo segnato prima avremmo anche potuto cercare un risultato favorevole, ma il primo tempo ha compromesso tutto. Eravamo anche partiti bene rispetto ad altre occasioni, ma quando si commettono certi errori le squadre che ti sono superiori tecnicamente ti puniscono. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita che per noi sarà molto importante, così come lo sarà per i nostri avversari: entrambi dovremo dimostrare di avere ancora credibilità»

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