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Sanderra: «Imola la gara della svolta, i ragazzi hanno capito…»

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Sanderra, il tecnico della Lazio Primavera analizza la situazione della sua squadra alla luce della vittoria contro la Ternana

Ai microfoni di Lazio Style Radio, ha parlato il tecnico della Primavera Sanderra, il quale ha analizzato la situazione della sua squadra alla luce della vittoria contro la Ternana.

TERNANA – «È stato un risultato importante perché ha dato continuità. Sulla prestazione, abbiamo giocato a tratti bene, a tratti meno, ma abbiamo saputo soffrire. Siamo stati anche solidi, per poi dilagare.»

«Il risultato è un po’ più largo rispetto a quanto ha detto il campo. La Ternana la temevamo molto. I ragazzi non sono stati proprio eccezionali dal punto di vista dell’approccio, ma comunque bravi a controllore, a tenere la concentrazione alta.»

«A parte qualche palla, regalata da noi, non abbiamo avuto grande difficoltà in fase difensiva. Mi è piaciuto il primo gol, la squadra ha sviluppato l’azione partendo dal portiere e arrivando alla conclusione di Crespi. C’è un mare di lavoro che ancora ci aspetta»

TEMPO – «La Primavera è un po’ un crocevia, un mix che, con una nuova guida tecnica, ha bisogno di tempo. Bisogna seminare, bisogna continuare a farlo nonostante il terreno magari sia poco fertile, l’allenatore è un seminatore, sempre convinto con fede che prima o poi il raccolto arriverà.»

«Crespi? Non posso dire di essere contento di lui. Ha ampi margini di miglioramento, si deve completare. Non basta che segni, deve migliorarsi come devono fare tutti. Sana Fernandes? È in crescita anche dal punto di vista tattico, sta cercando di capire cosa vogliamo da lui.»

«È anche più altruista, i colpi li ha. Ci vorrà anche del tempo. Sotto l’albero cosa vorrei? Continuità nelle prestazione e nell’abnegazione durante gli allenamenti. La classifica la guarderemo più avanti»

SVOLTA – «Lo switch è stata la gara di Imola? Dal punto di vista del risultato, probabilmente sì. Lo spogliatoio ha respirato un’aria diversa, i ragazzi hanno capito di dover essere meno individualisti, più predisposti per il gruppo»

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