Hanno Detto
Sanderra Lazio Primavera: «Prestazione sopra alle righe, questa squadra ha un DNA chiaro»
Le parole di Stefano Sanderra, tecnico della Lazio Primavera, dopo la vittoria dei biancocelesti contro l’Inter
Stefano Sanderra, tecnico della Lazio Primavera, ha commentato ai microfoni di LSC la vittoria degli aquilotti contro l’Inter. Di seguito le sue parole.
PAROLE – «La partita ha dato tante indicazioni, sia positive che negative. Innanzi tutto devo dire che giocare alle 11 di mattina con questo caldo non sono gli orari giusti. Abbiamo incontrato una grande squadra che si sta rinnovando. Averla battuta è una grande soddisfazione. per batterla serviva una prestazione al di sopra delle righe: non abbiamo mai mollato e poi grazie ai cambi abbiamo superato i momenti più difficile. Potevamo anche perdere: a tratti ci hanno dominato, ma siamo stati bravi a rimanere in partita.
Ogni punto va festeggiato: ogni punto è difficile ed importante. Alla fine i ragazzi erano contenti, ma dobbiamo ancora lavorare molto. Abbiamo regalato due gol e subito molto: tutto questo è motivo di lavoro per recuperare. Ma ci sono state anche tante luci che ci hanno portato a segnare 3 gol.
Identità? Il merito è dello staff e di chi c’era l’anno scorso che la stanno trasmettendo ai nuovi. Devo fare i complimenti a mister Punzi, perchè chi è arrivato dall’Under 18 ha già questa mentalità e questo rende il lavoro più facile: sono ragazzi che combattono e determinati. E’ un lavoro certosino quello di stare nella loro testa e fargli avere una visione unica. La squadra ha un DNA, un corpo e un’anima, adesso per fare bene dobbiamo riequilibrare la rosa, sfoltire un po’, qualche nuovo innesto… per toglierci qualche soddisfazione. Partiamo con una base diversa rispetto allo scorso anno, ma ci possiamo arrivare
Balde e Munoz? Balde mi piace potenzialmente, ha alcune lacune e momenti in cui si addormenta: ha segnato e ha fatto segnare loro, ma fa parte di lui e devo dire che dopo un anno i miglioramenti ci sono. Ha qualità e quando arriverà la continuità mentale, perchè è uno che ha i mezzi per difendere. Munoz sa giocare a calcio: fisicamente non fortissimo, ma viene da una scuola come quella spagnola in cui il pallone non si butta mai e per noi è utile. É intelligente e combattivo: è il nostro unico nuovo ed è un bel giocatore.»