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Sarri contro gli arbitri: la Procura Federale ascolterà il tecnico, i dettagli
La Procura Federale ascolterà Maurizio Sarri dopo la sfuriata del tecnico contro gli arbitri: tutti i dettagli
Ieri pomeriggio la Procura Federale ha aperto un fascicolo sul caso e sulle dichiarazioni rilasciate da Maurizio Sarri dopo Lazio-Napoli. Il tecnico della Lazio ha denunciato un rapporto sempre più tormentato con gli arbitri di Serie A. Sono fioccati i cartellini gialli, 10 per gioco falloso e 5 per proteste, nelle prime cinque giornate.
Il Comandante ha anche denunciato un pregiudizio nei confronti della Lazio e così l’ha argomentato, con l’intento chiaro di sollevare il caso e arrivare in fondo alla storia: «Da parte nostra c’è stato un eccesso di proteste contro il Bologna, da lì gli arbitri sono stati prevenuti. Ci dicono: “Vi siete comportati male con il Bologna e queste sono le conseguenze». L’ultima frase, quella incriminata, sarebbe da attribuire a Piccinini di Forlì, l’arbitro di Torino-Lazio, seconda di campionato. Cinque ammoniti tra i laziali, di cui Milinkovic e Immobile per proteste in pieno recupero.
La prassi è ora conosciuta. Giuseppe Chiné inviterà Sarri a comparire per spiegare e argomentare le dichiarazioni rese a caldo in diretta tv. Vedremo se il tecnico, in sede di audizione, spiegherà ancora meglio il significato delle sue parole e denuncerà il fatto di Torino, indicando il nome a cui attribuire la frase incriminata. Chiné ovviamente ascolterà anche uno o più arbitri, se chiamati in causa da Sarri. Poi deciderà se deferire o meno il tecnico (e l’arbitro) al Tribunale Federale. Passeranno uno o due mesi. Lo riporta Il Corriere dello Sport.