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Sarri in conferenza: «Lotito? Contava vincere oggi ma ci incontreremo»
Sarri, il tecnico biancoceleste ha parlato in conferenza stampa della gara contro l’Empoli e del futuro del club
Si chiude con una vittoria la stagione della Lazio, che grazie alla partita contro l’Empoli chiude seconda in campionato sopra l’Inter di Inzaghi. Al termine del match Sarri ha parlato in conferenza stampa
LAZIO MIGLIORE – L’unica preoccupazione che ho è andare a casa, perché domani voglio andare a pranzo da mia madre. Poi si farà una riunione con il presidente e si vedrà quello che si può fare
SECONDO POSTO – Il secondo posto non me lo aspettavo, l’obiettivo era rientrare in Champions. Voglio fare un elogio a questa squadra, perché vedere l’ultimo allenamento dell’anno interpretato come hanno fatto ieri non mi era mai successo. Ho detto ai ragazzi che abbiamo molti limiti, ma ci meritiamo questo secondo posto
LOTITO – Il presidente era concentratissimo e voglioso di arrivare a questo secondo posto e anche io in settimana ho pensato solo a questa partita. L’importante era vincere questa partita, poi ci sentiremo
CASO MOURINHO – Mi prendi impreparato. Non so cosa ha detto Mourinho, non so cosa risponderti
IMPRESA SECONDO POSTO – Secondo me era più difficile arrivare secondi con la Lazio, che vincere l’Europa League col Chelsea. L’esperienza in cui non ho vinto, ma che è andata liscia è stata Napoli. Lì il percorso è stato più facile, sono state fatte cose straordinarie. Il percorso qua è stato lungo, sperando che non sia concluso e si possa fare di più
MERCATO – Non è facile dirlo se non si conosce il futuro di alcuni calciatori. Sicuramente ci sarà da andare a prendere degli attaccanti, con quelli che abbiamo non si possono fare tre competizioni. Sulla linea difensiva abbiamo dei cambi, ma le partite si vincono davanti. Penso che servono attaccanti sia al centro che sugli esterni
EMPOLI – Sono vivaci, frizzanti. Li ho seguiti spesso, quando posso li guardo. Mi sono sembrati vivi, l’ultimo periodo eccezionali. Prima di oggi venivano da 11 punti in 5 partite, contro squadre che hanno perso solo con loro. Hanno fatto il solito miracolo di Corsi che con gli allenatori non sbaglia mai
COSE NON PIACIUTE – Questa stagione per me è stata difficile. E basta. Il motivo lo dico al presidente. Io con i ragazzi sto bene, la lazialità mi piace, quindi basta un minimo di base per andare avanti. Le ultime due partite le abbiamo fatte in un clima straordinario, si sentivano più i nostri in trasferta. C’era solo da risvegliarli