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Sarri: «Romagnoli punto di riferimento. Senza Immobile diamo tutti qualcosa in più»

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Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Atalanta-Lazio: queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio

Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Atalanta-Lazio. Queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio.

PARTITA- «Devo fare i complimenti all’Atalanta per il terreno di gioco, un terreno straordinario che ci ha agevolato. La squadra ha fatto una buona partita, penso che l’Atalanta non sia stata pericolosa per merito nostro. Temevamo questa gara, giocare con loro è difficile per tutti. Siamo soddisfatti ma appena torniamo a casa dobbiamo pensare a giovedì. Poche urla? Avevo paura di Orsato (ride, ndr). Quando la squadra sa quello che deve fare inutile urlare. Stando insieme da più di un anno è chiaro che le cose ci vengono più facili rispetto allo scorso anno».

SENZA IMMOBILE- «Per forza di cose, senza Immobile abbiamo caratteristiche diverse. Gli volevamo dare pochi punti di riferimento. Sicuramente se loro fanno partite con questa determinazione ci agevola nel non prendere gol. Atteggiamento da squadra che vuole stare dentro la partita e non subire con facilità come lo scorso anno».

ROMAGNOLI – «Romagnoli penso che non avesse bisogno di molto, per caratteristiche è più adatto alla nostra linea difensiva che a quella del Milan. Sempre stato però un calciatore di livello non solo tecnico ma anche umano. Grande personalità, si è inserito in punta di piedi ma sta diventando un punto di riferimento per tutti».

VECINO – «Vecino è un calciatore di sostanza, può giocare anche davanti alla difesa, oltre alla fisicità ha anche intensità. Luis Alberto è stato un pò acciaccato in settimana, anche per questo l’ho tenuto fermo oggi. Europa League? Girone strano perchè superficialmente quasi tutti hanno pensato che la squadra danese e quella austriaca non fossero di alto livello. E invece lo Sturm si sta giocando il titolo, e il Midtjyllando sta risalendo in classifica. Ce la dobbiamo lottare giovedì e se non basta giovedì dobbiamo andare a fare punti pure in Olanda».

Sarri a Lazio Style Radio

ATTEGGIAMENTO – «Oggi l’atteggiamento era quello di chi non voleva prendere gol. Ho visto una rincorsa di 60 metri di Zaccagni, difensori che si buttavano sugli avversari e tanto altro. La squadra ha fatto una partita di qualità e di personalità. Abbiamo fatto girare la palla e saputo sfruttare gli spazi. Il terreno ci ha aiutato. In casa facciamo fatica a giocare così».

SODDISFAZIONE – «Siamo soddisfatti, perché sapevamo che sarebbe stata difficile. Nell’intervallo ci siamo detti che contava fare bene anche nella ripresa. I ragazzi hanno risposto benissimo. Da stasera però bisogna iniziare a pensare a giovedì».

STATO D’ANIMO – «Ci vuole entusiasmo e non esaltazione. E serve anche avere la consapevolezza che, quando facciamo ciò che dobbiamo, questi sono i risultati».

SENZA CIRO – «Ciro lo vorremmo sempre avere, i ragazzi sono stati bravi a recepire ciò che gli ho detto in tutta la settimana. Chi ha reso 100 deve rendere 105. Tiriamo fuori tutti qualcosa in più. Siamo stati anche avvantaggiati dal tipo d’avversario, una squadra che cerca continui punti di riferimento, noi con tre attaccanti non glieli davamo».

CALENDARIO – «Sette gare in 21 giorni è dura per tutti. Qualcuno potrà farle tutte, ma alcune di queste partite saranno di 30 minuti. Calendario folle, mi metto anche nei panni di ragazzi che dopo 7 partite in 21 giorni, vanno a giocare un Mondiale. È dura».

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