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Sarri: «Miglior partita stagionale, ottimo Luis Alberto. Su Cataldi…»

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Sarri è intervenuto ai microfoni di DAZN, al termine della gara dei biancocelesti contro la Fiorentina: le sue parole

Mister Sarri -al termine della gara contro la Fiorentina – è intervenuto ai microfoni di DAZN, ecco le sue parole:

GARA – «Secondo me abbiamo fatto la più bella partita della stagione, seria e con buona applicazione difensiva. Tra le alternative preparate c’era anche quella di sfruttare Milinkovic e lo abbiamo fatto bene».

REAZIONE DOPO VERONA – «Dopo aver sbagliato una partita come quella col Verona il livello di nervosismo poteva essere alto, questo ci ha dato grande applicazione ma poco coraggio. Dopo il goal la mente si è liberata e abbiamo giocato più tranquilli. Oggi l’idea era quella di avere molto palleggio a centrocampo, abbiamo giocato con tanti calciatori tecnici, poteva essere un rischio ma sapendo come gioca la Fiorentina ci sembrava il piano giusto. Anche Luis Alberto ha fatto una grande partita, di grande dinamismo e applicazione».

CATALDI – «Cataldi a livello di dinamismo è straordinario, per me può diventarlo anche a livello tecnico perchè ha ottimi piedi. Lucas Leiva è più bravo nel dare ordine e nelle traiettorie. Non può giocare tutte le partite e Cataldi per noi è fondamentale. Per noi è un giocatori importante, è in progressione e sta migliorando. Può esplodere per noi e per tutto il calcio italiano».

Sarri a Lazio Style Radio

CONTINUITÀ – «Abbiamo avuto degli alti e bassi, purtroppo questi ultimi sono stati grandi e sono arrivati dopo prestazioni di alto livello. Questa è stata la migliore gara per applicazione, intensità, solidità e tecnica messa in campo. Il nostro problema al momento è la continuità. Stiamo parlando per risolvere questa situazione».

CENTROCAMPO – «Le scelte di oggi in mediana potevano essere rischiose, in difesa abbiamo giocato molto bene anche considerando il centrocampo molto tecnico oggi sceso in campo. Ora serve verificare questa prestazione, il nostro obiettivo rimane la continuità, soprattutto a livello di prestazione. Luis Alberto viene da alcuni allenamenti di altissimo livello, era giusto che giocasse dall’inizio. Ieri avevo un dubbio sul dare un turno di riposo a Milinkovic. Giocavamo contro una squadra molto tecnica e così ho deciso di mandarlo in campo».

IMPEGNI RAVVICINATI – «È necessario tenere livello di applicazione di oggi per un periodo lungo. Giocare ogni tre giorni è dura, ma serve fare un percorso e la squadra deve abituarsi a queste situazioni. Abbiamo studiato i numeri: gli alti e bassi ci sono da un anno e mezzo, i bassi ci sono spesso contro le squadre meno blasonate, nella terza gara settimanale dopo una grande contro una grande. Serve applicazione massima in ogni sfida».

TRASFERTA BERGAMO – «Contro l’Atalanta sarà una sfida contro una grande. Dobbiamo tutti farci tutti un bagno di umiltà: siamo una buona squadra, ma non una grande. Io la classifica non la guardo, al momento è inutile vederla se non risolviamo i nostri problemi».

Sarri in conferenza stampa

«Sulla reazione della squadra non avevo dubbi, rientra nelle nostre caratteristiche. Sarò soddisfatto solo quando vedrò continuità nelle prestazione. Questa sera sono soddisfatto, abbiamo concesso poco ad una grande squadra come la Fiorentina ed offerto qualche palleggio importante.

Luis Alberto? Ha fatto gli ultimi tre allenamenti su livelli straordinari, non avevo dubbi su di lui ma se far riposare o meno Milinkovic. Visto che giocavamo contro una squadra di palleggio, ho preferito scegliere un centrocampo tecnico.

Ritiro? Abbiamo avuto due passi falsi pesanti ma questa squadra ha stravolto il proprio modo di giocare. Abbiamo analizzato la situazione, capendo che questi alti e bassi fanno parte della Lazio da un anno e mezzo, che vengono fuori in maniera netta sotto ogni aspetto. Questa squadra o non ha la capacità di ricaricarsi nei tempi dovuti o c’è un pizzico di presunzione.

Siamo una buona squadra ma non possiamo ancora considerarci una grande squadra, serve una crescita dal punto di vista della mentalità e continuità, accompagnata dall’umiltà. Oggi i tre di centrocampo hanno dimostrato di poter giocare insieme, poi ovviamente capitano sempre vari momenti nel corso della stagione».

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