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Sarri manager alla Ferguson: Lotito pronto a soddisfare il suo tecnico

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Non è tramontato il progetto di Lotito di rendere Maurizio Sarri un manager come Ferguson al Manchester United

Maurizio Sarri avrà carta bianca su tutto, alla Sir Alex Ferguson. Il progetto allenatore-manager non è mai tramontato, è stato solo rimandato di un anno al momento del rinnovo (sino al 2025) del tecnico a giugno scorso. Sia che resterà Tare (in scadenza), sia che Fabiani faccia il salto, sia che subentri un nuovo direttore sportivo, tutto dovrà ruotare di più intorno a Maurizio e al suo navigato talento tecnico-tattico. Lotito lo ha promesso e nell’ultima sessione estiva si è ancora più convinto della bontà di ogni suo suggerimento di mercato.

Innegabile l’intuito di Sarri, che non chiede mai la luna, sa scovare anche occasioni gratis o comunque a prezzo contenuto, purché rientrino nel suo credo. Per questo ha invece bocciato Fares e Kamenovic (ancora da collocare), insieme a Muriqi e Vavro. Lavorerà ancora su Cancellieri e Marcos Antonio, proverà a rilanciare Maximiano sebbene non sia adatto al suo gioco. Intanto ai microfoni de Il Messaggero Lotito lo celebra così: «Maurizio non è facile da gestire, ma è un grande allenatore e un grande uomo, che vive h24 di calcio. Ha fatto un lavoro straordinario sinora e ha portato la Lazio al quarto posto. Dobbiamo ripartire a gennaio con lo stesso spirito».

Sarri ora lo aspetta al varco. Il tecnico adora il patron, è pronto a venirgli incontro sul- le esigenze di bilancio. A giugno ha accettato col prolungamento un piano equilibrato per il futuro: anche nelle entrate, per mantenere un monte stipendi congruo e competitivo, bisognerà risparmiare sui cartellini con acquisti giovani o a parametro zero, ma Sarri pretende l’ultima voce in capitolo.

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