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Sarri: «Abbiamo fatto il contrario di quanto preparato. E sull’espulsione…»
Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto nel post partita di Milan-Lazio per commentare il risultato: le sue parole
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha commentato il risultato nel post partita di Milan-Lazio. Ecco le parole del mister ai microfoni di DAZN:
DELUSIONE – «Abbiamo fatto il contrario di quello che facciamo durante la settimana. Ci siamo messi ad aspettare l’avversario, per me è fonte di delusione. Poi bisogna essere lucidi, certe partite possono andare così»
IMMOBILE – «Penso che riguardo Immobile, voi media non siete molto normali. A livello di numeri è inattaccabile. Molte squadre hanno vinto anche senza avere un attaccante che faceva gol. Per certi personaggi i numeri contano, per altri no»
CALENDARIO – «Non è facile giocare tante partite in pochi giorni, non è facile giocare dopo le Nazionali che ti restituiscono giocatori disintegrati. Prima ero solo io a lamentarmi del calendario, ora ce ne sono altri. Ma sono tutti in silenzio, vuol dire che va bene così. Io sono un amante del calcio, credo che bisogna giocare riposati e in forma»
REAZIONE NELLA RIPRESA – «Non avevo grandissime speranze che la partita potesse cambiare, l’inerzia mi sembrava palese. Ai ragazzi ho detto che ci sono modi e modi di perdere perché non abbiamo fatto il nostro calcio. È un brutto modo di perdere»
Sarri a Lazio Style Radio
ESPULSIONE – «Non c’è nessun nervosismo. Tutto è nato da un gesto di un ragazzino che avrà 30 anni meno di me. Io ho preteso le scuse e tra l’altro l’ha portato Ibra a scusarsi. Ma queste sono cose da campo».
ERRORI – «La partita era stata preparata in maniera diversa, ma non riusciti a imporre il nostro gioco. Queste però sono cose che succedono quando cambi radicalmente gioco. Siamo stati troppo attendisti. Forse serviva uscire un po’ più alti».
COSTRUZIONE – «Non pensa sia un problema sia di concentrazione, Siamo in fase di costruzione e queste partite possono succedere. Ho detto tante volte che questo è un anno di transizione. Purtroppo l’inerzia della partita era chiara. Ai ragazzi hi detto che non abbiamo giocato il nostro calcio e questo è un brutto modo di perdere.Poi abbiamo comunque trovato una squadra forte«.
CALENDARI – «Io ho parlato anni fa di calendari impossibili. Non è facile giocare tante partite in pochi giorni, per di più magari dopo le Nazionali. Però vedo che questa cosa va bene a tutti, ma a me, che sono uomo di calcio, no».