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Sartori, ds Atalanta: «Con la Lazio i rapporti sono ottimi, ma non c’è nessuna trattativa per Gomez»

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La Lazio inizierà il suo cammino domenica sera all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo contro l’Atalanta. Per parlare di questo match oltre che di mercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, il ds dei neroazzurri, Giovanni Sartori: «Domenica sera contro la Lazio a Bergamo parte il nostro campionato, consapevoli di poter migliorare quanto fatto nella scorsa stagione, e soprattutto convinti del lavoro svolto fino ad ora. Gasperini è stata la nostra prima scelta dopo esserci separati da Reja, ci siamo diretti verso di lui non appena saputo che si sarebbe potuto liberare dal Genoa. Pioli? Conosco Stefano alla perfezione, a tal punto di portarlo con me a Verona quando ero al Chievo, facendolo esordire alla guida di una squadra di serie A. Reputo Pioli un grande allenatore, che con la Lazio ha toccato la vetta della classifica della massima categoria italiana, così come considero Prandelli un top manager oltre che un ottimo Commissario Tecnico. Tuttavia, mi ripeto, non sono stati loro al centro dei nostri pensieri ma Gasperini, sul quale ci siamo decisamente concentrati e del quale già andiamo fieri per come ha lavorato con il gruppo durante il ritiro
Poi la palla passa al mercato, non si può quindi non parlare del Papu Gomez: «Il club romano non ce l’ha mai chiesto. I rapporti fra le due proprietà, ovvero Percassi e Lotito, sono più che buoni, ma posso serenamente affermare che non vi è stata nessuna trattativa con il club biancoceleste né per il Papu né per altri nostri calciatori, come ad esempio Cigarini che nel recente passato prima di approdare alla Sampdoria, veniva accostato proprio alla società laziale come alter ego di Biglia. Gomez e il nostro numero 1 Sportiello non si muoveranno da qui
In chiusura su Simone Inzaghi: «Curioso di vederlo all’opera con la sua compagine fin dall’inizio del campionato dopo aver concluso quello scorso nelle ultime sette giornate. È giovane e indubbiamente preparato, altrimenti non allenerebbe la Lazio.»

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